editoriale

NIENTE PAURA

Quando si parla di calcio d’agosto la prudenza è d’obbligo. Si sorride con circospezione e ci si abbandona ad un ottimismo per nulla sguaiato. Composto. Due note positive vanno però evidenziate in questa fase di preparazione. Non...

Sabine Bertagna

Quando si parla di calcio d'agosto la prudenza è d'obbligo. Si sorride con circospezione e ci si abbandona ad un ottimismo per nulla sguaiato. Composto. Due note positive vanno però evidenziate in questa fase di preparazione. Non c'è traccia, per il momento, di un'Inter arrendevole o passiva. In tutte le partite finora disputate è emerso un buon carattere, condito dalla grinta e dalla voglia di dimostrare dei nuovi arrivati. E' un'Inter nuova, che si sta evolvendo e che cerca nuovi punti di riferimento sui quali costruire la prossima stagione. Eppure a tratti è già compatta e determinata. Tosta, prendendo in prestito il termine più volte utilizzato dai giornali in questa fase.

Grande attenzione è stata data alla fase difensiva. Chi temeva imbarcate dal Real, seppur con interpreti più modesti, ha potuto tirare un sospiro di sollievo. Un solo gol (su tiro da fuori) in tre partite. In generale si sono rivelate buone le prestazioni dei nuovi arrivati. A partire dal carismatico Vidic, che contro la Roma ha insaccato di testa, passando per M'Vila (alla ricerca della forma ottimale) e chiudendo con Dodô, che sembra già una pedina salda nella formazione del futuro. Mazzarri ora attende Osvaldo e Medel. Ausilio lavora senza sosta. Il mercato ha ancora un mese di tempo per trovare gli interpreti mancanti. Sul campo, intanto, si lavora. Una squadra nuova cerca gli equilibri giusti per affrontare le sfide del domani. Senza nessuna paura.

Twitter @SBertagna