La crisi economica che sta imperversando in Italia ha mostrato i suoi effetti anche nel tradizionale triangolare estivo del Trofeo Tim. Chi negli scorsi anni ha seguito questa manifestazione al San Nicola di Bari è pronto a giurare che gli spettatori paganti fossero molti di più. Tutti ad inizio serata entrando allo stadio hanno iniziato a chiedersi se ne fosse valsa la pena e se non fosse stato meglio andare a godersi la brezza marina dell'area portuale del capoluogo pugliese. A spegnere ogni dubbio nella mente dei tifosi dell'Inter ci ha pensato, dopo una manciata di minuti dall'inizio del primo match, il madornale infortunio difensivo di Lucio, bis di quello della settimana scorsa, che ha dato un senso alla serata ed ha rubato solo a tratti la scena anche al conseguente gol di Philippe Coutinho. Quasi come se per i tifosi della Beneamata contasse di più la rabbia nei confronti del traditore verdeoro che la gioia di un gol segnato alla Juventus Campione d'Italia. Calcio d'estate, ma sentimenti che durano 365 giorni. Poco importa se questo trofeo capita in una calda notte di Luglio con poca affluenza di gente. Quando di fronte ci sono Inter, Milan e Juventus, la rivalità la fa sempre da padrona e le brutte figure non sono ammesse. Allegri a fine gara ha provato a smorzare gli entusiasmi nerazzurri in zona mista sottolineando che il Milan "ha giocato con i ragazzini". Neanche Mbaye, Longo, Bianchetti, Belec e compagnia cantante fossero in andropausa e sulla via del tramonto. La verità è che l'Inter questa sera ha mostrato delle qualità che nessun semiologo del pallone le avrebbe mai attribuito. Battere le prime due classificate dello scorso campionato può essere poca roba in questo periodo, forti della settimana in più di preparazione, ma meritare di farlo e convincere dal punto di vista del gioco, è ben altra cosa. Gli errori ci sono stati, le disattenzioni non sono mancate (soprattutto all'inizio della gara con la Juve!), ma nessuno sta tentando di asserire che la fase del rodaggio è finita. Nient'affatto. Bisognerà lavorare sodo per cercare di partire subito con il piede giusto nei preliminari di Europa League, in modo da presentarsi in ottima forma, dal punto di vista fisico e psicologico, all'inizio del campionato. Complimenti al mister per la tenacia e il carattere mostrato finora. La giovane Inter sta prendendo forma anche e soprattutto grazie a lui. E poco importa se si tratta solamente di calcio estivo.
editoriale
Notte di mezza estate
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