Persa l’ennesima occasione. L’out di destra è inesistente. Cosi come Castellazzi e Chivu…

Quando quelle davanti si fermano, l'Inter non riesce mai ad approfittarne. Neanche questa volta i nerazzurri sono riusciti a raggiungere la Roma dopo il clamoroso k.o. di Lecce. Finisce 2 a 2 la gara in trasferta a Trieste contro il Cagliari di Ficcadenti. L'unica certezza dopo queste due gare è che la difesa è abbastanza ballerina e che con Stramaccioni non ci si annoia mai.

ANTE-POST. Succoso l'inizio di gara per gli scommettitori, neanche cinque minuti di gioco e già due gol. Astori per il Cagliari segna l'iniziale vantaggio degli isolani grazie a una girata di sinistro in area che mette il pallone sotto la traversa. Milito pareggia i conti due minuti più tardi grazie ad un'azione provata in allenamento: Stankovic apre alla cieca sulla sinistra dove riceve il pallone Zarate, bravissimo ad offrire un assit al bacio a Milito che si trova in linea con la difesa avversaria, si gira su se stesso e batte un incolpevole Agazzi. Il ritmo per tutto il primo tempo è alto grazie ad un pressing a tutto campo dell'Inter che parte da Zarate, vera arma più dei primi 45 minuti. Col suo lavoro compensa l'inconsistenza di Forlan sulla fascia opposta, quest'oggi schierato sulla destra e non sul lato mancino del campo. E' proprio l'out di destra quello a funzionare di meno con Guarin che appare ancora poco lucido e imballato sbagliando tutti i palloni che gli capitano tra i piedi e un Forlan che dire evanescente è dire poco. Nel secondo tempo, il Cagliari continua a fare la sua partita molto diligente e ordinata e tenta di pungere in ogni maniera la porta difesa di Castellazzi. Ci riesce dopo venti minuti dalla ripresa con Pinilla che in fuorigioco, batte di testa il portiere nerazzurro sfruttando un'incertezza della difesa. Neanche Castellazzi è privo di colpe visto che rimane inchiodato sul terreno non riuscendo a incrociare la parata. Per fortuna però dopo neanche due minuti, Cambiasso rimette i giochi in parità grazie a un gol da rapinatore d'area di rigore. Velocissimo a girarsi e battere con l'esterno Agazzi sul suo palo. Sul finire di gara, causa l'espulsione di Pinilla, il Cagliari non punge più e neanche l'Inter sembra spingere più di tanto. Solo Ranocchia negli ultimi secondi di gara può siglare il gol del definitivo 3 a 2, ma gira male il pallone verso la porta su calcio d'angolo e il tiro si spegne sull'esterno della rete.

OUT DI DESTRA. Fallimentare. Tra Guarin e Forlan il voto medio è quattro e mezzo. Se Forlan abbiamo gia imparato a conoscerlo da un pezzo, su Guarin possiamo ancora nutrire qualche dubbio. Facile passare dall'esaltazione della prima gara alla delusione per questi 70 minuti giocati ieri. Appare lento, fuori forma e impacciato. Non fa un passaggio decente che sia uno e arranca in continuazione contro Nainggollan e Cossu. Si spera non si ripeta per lui un 'effetto Palombo'. Anche lui era stato esaltato in occasione della prima gara con la maglia dell'Inter per un lancio di 40 metri e poi è finito su 'Chi l'ha visto'. Andiamo coi piedi di piombo nelle valutazioni...è meglio!

CASTELLAZZI. Stramaccioni il primo giorno di allenamento disse: "Ma che c'hai le calamite?". Forse intendeva sotto i piedi e non nelle mani. Fa l'unica parata della partita a gioco fermo, mentre è lui a rimanere fermo sul gol di Pinilla. Non si capisce perchè faccia un saltino e si disperi prima ancora che il pallone entri in porta. Si fosse buttato anzichè disperarsi magari...

NO RINNOVO. In tempi di "No Tav", noi proponiamo una nuova iniziativa: la "No al Rinnovo". Ovviamente stiamo parlando di quello di Chivu. Anche oggi una partita anonima e in sofferenza contro gente che non è di certo nè Messi nè Cristiano Ronaldo. Il suo procuratore disse che lo volevano al Real Madrid, bene non credo che qualcuno si opporrà mai a questo trasferimento a fine stagione.twitter @marcorizzo1986