editoriale

Piangina a chi?

Le abbiamo un po’ tutti le cosiddette giornate no, figuriamoci se non possono averle arbitri e guardalinee. Soprattutto se, come tutti ci assicuravano convinti fino a qualche settimana fa, gli errori arrivano casuali e fortuiti. E’...

Sabine Bertagna

Le abbiamo un po' tutti le cosiddette giornate no, figuriamoci se non possono averle arbitri e guardalinee. Soprattutto se, come tutti ci assicuravano convinti fino a qualche settimana fa, gli errori arrivano casuali e fortuiti. E' quello che è successo su alcuni campi nell'appena trascorsa giornata di campionato, quasi a voler innescare piccole micce di discussione e rianimare quella antica voglia di polemiche trattenuta da settimane trascorse con il palato asciutto per la sosta delle nazionali. Ecco che nel post-anticipo i giudizi dei media arrivano severi e puntuali. Errori decisivi, arbitri nel mirino, giornata nera, arbitri in fuorigioco.

Ma analizziamo l'errore che ha scatenato il putiferio nella partita a San Siro, Inter-Cagliari. Il guardalinee non ha visto il tocco di Pazzini e difficilmente da quella posizione avrebbe potuto vederlo, mentre il fantomatico tocco di mano non c'è proprio. Sportmediaset.it commenta con queste parole l'infausta giornata degli arbitri. Non è bufera, ma poco ci manca. Napoli e Milan escono con uno 0-0 dalle sfide contro Lazio e Fiorentinama consapevoli che senza qualche svista di troppo i punti sarebbero potuti essere tre. Le reti annullate ingiustamente a Cavani e Seedorf gridano vendetta così come i rigori non concessi ai rossoneri. Si lamenta anche il Cagliari per la rete di Motta. Improvvisamente gli errori pesano, improvvisamente è consentito lamentarsi e nascondersi dietro a errori arbitrali nel rimpiangere un risultato mancato. Alla maggior parte delle squadre non è richiesto di essere più forti degli errori arbitrali.

Verrebbe da aggiungere che dipende un po' dal malcapitato di turno, se gli errori gridano vendetta o meno. Non moltissimo tempo fa i vertici arbitrali erano intervenuti nella discussione lasciando intendere malumore e fastidio per le prese di posizione della società nerazzurra. Non furono gli unici ad invitare l'Inter a concentrarsi sulle proprie debolezze, piuttosto che abbandonarsi ad atteggiamenti da vittima. Sabato, invece, pare che il campionato si sia risvegliato improvvisamente falsato. Sarà un caso che tutte queste grida di sdegno si sono levate proprio in concomitanza con alcuni torti che avrebbero penalizzato i rossoneri. Pura casualità. Ci chiediamo se le alte vette della dirigenza arbitrale avranno provato fastidio o se la cosa li avrà lasciati indifferenti. Certo è che da sabato sera l'elenco dei piangina si è allungato. Benvenuti nel club. Vi stavamo aspettando...