editoriale

Poli opposti

Di solito si attraggono. A volte, invece, nonostante ci siano tutte le premesse perché ciò avvenga, succede qualcosa, di non ponderabile, e l’intesa sfuma verso un allontanamento. É doveroso spendere due parole su Andrea Poli, classe...

Sabine Bertagna

Di solito si attraggono. A volte, invece, nonostante ci siano tutte le premesse perché ciò avvenga, succede qualcosa, di non ponderabile, e l'intesa sfuma verso un allontanamento. É doveroso spendere due parole su Andrea Poli, classe '89, che a quanto pare non farà più parte della squadra nerazzurra nella prossima stagione. Ne ha parlato anche Stramaccioni ieri, in collegamento con SKY nell'ambito di un botta e risposta sul calciomercato. "Non é un giocatore dell'Inter. É un centrocampista giovane, che conosco bene e che stimo." Parole chiave? Giovane e conosco. Un buon centrocampista in prospettiva, praticamente già nostro, collaudato in una delle stagioni più difficili dell'Inter. Ci sono dinamiche di mercato che non sono così intuitive e a volte l'accordo non si trova e la trattativa salta, aggiunge Stramaccioni. 

Ma Andrea Poli, oltre ad aver dimostrato la volontà di rimanere in nerazzurro (elemento che fa sempre piacere), ha anche mostrato tutte le sue qualità nelle partite in cui ha giocato. Qualità tecniche, interditore di centrocampo con piedi buoni, e spiccata personalità. In un Inter-Bologna devastante finito 0 a 3, Poli entra su un punteggio già compromesso e inizia a fare una cosa semplice semplice, che la squadra si era dimenticata di fare per tutta la partita. Contrasti, falli, reazione. É anche da questi dettagli che andrebbe giudicato un giocatore. La trattativa é saltata? Ci si fa una ragione di tutto, é il calcio, é la vita. Ma state certi che un giocatore come lui, giovane ed italiano, lo cercheranno in molti. Peccato per quei Poli. Che a volte, nonostante l'attrazione, ci lasciamo sfuggire forse, detto da chi ingenuamente guarda da fuori, troppo facilmente.

Twitter @SBertagna