editoriale

Realtà  editoriali in 5D: era rigore per la Juve!

Spesso in Italia ci si lamenta a prescindere, anche se i fatti sono di evidenza incontrovertibile e contraria. Le abitudini che abbiamo acquisito nel corso del tempo spesso ostacolano il ragionamento e l’indipendenza della coscienza per far...

Lorenzo Roca

Spesso in Italia ci si lamenta a prescindere, anche se i fatti sono di evidenza incontrovertibile e contraria. Le abitudini che abbiamo acquisito nel corso del tempo spesso ostacolano il ragionamento e l'indipendenza della coscienza per far posto ad assiomi stereotipati e aprioristici che sinceramente hanno stancato chi non ragiona in tal modo. Tale retrivo comportamento è stato presto acquisito anche dal cileno della Juventus Arturo Vidal, protagonista ieri di un episodio grottesco. Dopo questa pallosa catechesi introduttiva vengo al nocciolo della questione.

Ripercorriamo pertanto quella che il meraviglioso personaggio di Mai dire Gol Frengo e Stop chiamerebbe “La fredda crönaca”. Durante la ripresa di Real Madrid-Juventus, giocata ieri, Vidal è entrato in area avversaria e, in luogo del tondo pallone, si è ritrovato a prendere a calci una malcapitata zolla che sonnecchiava placidamente, cadendo in modo brusco al suolo in pieno stile Lo chiamavano Trinità. Fin qui tutto regolare, contrattempi che possono succedere anche ai migliori come Vidal. Ma tutto ciò che è seguito all'episodio farebbe impallidire persino il "cane andaluso" di Luis Buñuel. Nemmeno il tempo di ruzzolare e raddrizzarsi, il Vidal furioso si è imbufalito nei confronti del direttore di gara, reo di non aver concesso il rigore in favore della squadra bianconera. La protesta è avvenuta in modi reiterati e convinti, anche da parte di alcuni suoi coéquipiers, con la certezza di essere stato colpito dall'avversario anziché aver percosso maldestramente il terreno.

La scena risulta imbarazzante per gli stessi protagonisti, figuriamoci per gli spettatori e gli addetti ai lavori: grasse risate intrise di biasimo. Il Daily Mail si chiede: «Quello di Vidal è il miglior tuffo della storia?». Per il Telegraph: «Vidal senza vergogna chiede un rigore per aver calciato l’erba». Per lo spagnolo AS: «Vidal col suo tuffo e richiesta del rigore fa divertire tutti anche i social network», infine il tedesco Kicker si dice "incredulo" per la protesta. Per dirla alla Totò, in Europa sul caso va molto il “Mi scompiscio” style. Peraltro lo stesso AS ha ovviamente riconosciuto come l’espulsione di Chiellini sia stata esagerata e fuori luogo.

Ma in Italia no. In Italia bisogna necessariamente escogitare uno stratagemma per creare una versione antagonista e barricadera. La risposta è la realtà in 5D. Palma d’oro della difesa dell’indifendibile va senza dubbio al quotidiano più venduto (che amarezza) nello Stivale, la Gazzetta dello Sport che commenta così l’episodio: «Non è immotivata, infine, la protesta di Vidal: quella che sembra una goffa caduta in area (il cileno calcia il terreno) è in realtà causata da un tocco precedente di Illarramendi sul piede dello juventino. Difficilissimo da individuare per l’arbitro, ma se visto poteva anche portare al rigore per la Juventus».

Per i più capziosi come me, offro un altro spunto di riflessione: il medesimo quotidiano contemporaneamente scrive che l’Inter in campionato ha segnato 19 gol ma la cifra è drogata dai gol fatti al Sassuolo in una giornata in cui tutto è andato bene. Sentenza pronunciata: Inter colpevole di abuso di neopromosse. No comment.

Tornando al Louganis bianconero, la caduta per la Gazzetta “sembra” goffa, in realtà trattasi di arte contemporanea, tale opera peraltro è causata da un tocco di Illarramendi che rivedendo il video 456.987 volte personalmente non ho rilevato e pure se ci fosse sai che trauma... Ma sicuramente sarà perché il mio visus limitato non mi permette di percepire quello che invece per "la rosea" è palese. Probabilmente si dotano di strumenti particolari, che consentono loro di vedere in una realtà pentadimensionale. Infine viene sentenziato: era difficilissimo da individuare per l’arbitro, ma poteva portare al rigore per la Juventus. Non fa una grinza, come dire: non ho i soldi nemmeno per comprarmi la spazzola di un tergicristallo della Lamborghini Murcielago, ma se li avessi potrei anche guidarla. Ovvio no? Con l’immaginazione l'impossibile diventa reale. Ora vi lascio, devo andare a provare la mia nuova Murcielago fiammante, in compagnia della mia nuova fidanzata Jessica Rabbit e del mio amico del cuore, Capitan Harlock.