editoriale

#SayNoToDiscrimination

Ma dai. Mangia-banane non è un’espressione razzista. Ci siamo sbagliati, nessuna malizia nelle parole di Tavecchio, che si è scusato ma non ha fatto cenno a ritirare la propria candidatura come presidente della Figc. E adesso come glielo...

Sabine Bertagna

Ma dai. Mangia-banane non è un'espressione razzista. Ci siamo sbagliati, nessuna malizia nelle parole di Tavecchio, che si è scusato ma non ha fatto cenno a ritirare la propria candidatura come presidente della Figc. E adesso come glielo spieghiamo a Tosel e agli ispettori che per un anno intero hanno sanzionato ululati e cori che esistevano da mille anni chiudendo le curve? La discriminazione territoriale come si pone nei confronti di questo nuovo sdoganamento per il quale non ci sarebbe razzismo nel termine "mangia-banane"? Per non parlare di Optì Poba, che oltre ad essere un'uscita discriminante sottende anche una generalizzazione pericolosa. Poco civile. 

Pare che le regole vadano rispettate solo nelle curve piene zeppe di facinorosi e sottoculturati. Nei piani alti della federazione, dove il nostro calcio viene governato, c'è spazio per sbagliare. Ci si scusa ed è come se non fosse successo nulla. Fatto è che, per una cosa o per l'altra, la voglia di rinnovamento è confinata alle intenzioni e alle parole. Anche in presenza di un fatto grave non si ha la forza per prendere una decisione di polso. E' il problema del nostro paese. Un paese che si lamenta di essere vecchio e poi non è capace di cedere il passo quando sarebbe opportuno. Che si lagna guardando l'estero che funziona ma che non ha nemmeno il coraggio di copiarlo. Che si strugge perché il calcio italiano è tutto da rifare, poi quando di mezzo ci sono interessi e poltrone allora tutto deve rimanere immutato. Ancora per un po'.

L'Inter non ha ancora preso una posizione nei confronti di Tavecchio, il Milan ha fatto sapere che lo appoggerà comunque. Ai club che non lo avrebbero comunque votato (Juve e Roma) si è aggiunta la Fiorentina. Sarebbe bello che anche i nerazzurri si dissociassero soprattutto in virtù della bellissima campagna #SayNoToDiscrimination in atto proprio in questi giorni. Oggi più che mai ci vogliono fatti, non parole. Perché mangia-banane in un paese civile non si può davvero sentire. Sempre che questo sia un paese civile...

Twitter @SBertagna