Ai titoli di coda. Si decide cosi la gara tra Inter e Partizan che regala ai nerazzurri la testa del girone. Un gol di Palacio allo scadere che sfrutta la migliore caratteristica dell'Inter di Stramaccioni: la ripartenza. Quella di 'simoniana' memoria.ANTE-POST. E' un Inter sperimentale almeno per quanto riguarda la difesa con un Silvestre riproposto dal primo minuto e un Cambiasso difensore centrale. I serbi propongo una formazione tosta che a San Siro non è venuta affatto a fare la comparsa. Coutinho, uno dei migliori se non il migliore in campo è costretto ad abbandonare il terreno di gioco dopo una botta ricevuta da Ostojic. Entrerà Palacio al suo posto. Ingresso fondamentale. L'Inter continua a costruire gioco ma i serbi ribattono colpo su colpo in fase difensiva. Markovic è il più brillante tra i suoi. Per lui l'effetto 'San Siro' non esiste. Inizia la ripresa e l'Inter complice l'ingresso in campo di Zanetti passa ad un 4-4-2 più lineare. Nulla di clamoroso se non che al minuto 87 Handanovic, praticamente inoperoso sino a quel momento, compie un autentico miracolo su Markovic. Sul ribaltamento dell'azione Milito conferma la sua vena di uomo assist in questo periodo e serve un pallone in mezzo a Palacio che colpisce abbastanza centralmente di testa e batte Petrovic. Non poche responsabilità quelle del portiere serbo. Dopo due minuti di recupero il Partizan non ne ha più e l'arbitro fischia la fine.
editoriale
Strama e le sue ripartenze ricordano Simoni. Silvestre vale tanti milioni?
Ai titoli di coda. Si decide cosi la gara tra Inter e Partizan che regala ai nerazzurri la testa del girone. Un gol di Palacio allo scadere che sfrutta la migliore caratteristica dell’Inter di Stramaccioni: la ripartenza. Quella di...
SILVESTRE. Bisogna dare un senso ai soldi spesi per il suo acquisto, ma le occasioni che gli vengono offerte non le sfrutta a dovere. Anche stasera appare impacciato, insicuro, lontano parente del difensore che guidava la difesa del Palermo. Prima del gol di Palacio rischia di combinare la frittata con uno scivolone. Bisogna rivedere i piani e non bruciare un giocatore che ha dimostrato in passato di valere.
CASSANO. Una giornata 'no' ci può stare per tutti. Soprattutto per l'uomo degli otto tiri in porta e cinque gol. Stavolta il suo tiro finisce alle stelle. Avrebbe potuto far vivere sogni tranquilli prima ai tifosi presenti a San Siro ma va bene anche cosi. Certi che Domenica avrà la sua occasione per rifarsi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA