editoriale

Stramaccioni ha un diktat: la qualità  al potere. Quindi…

Diamo a Cesare quel che è di Cesare, da quando siede lui sulla panchina dell’Inter, finalmente la squadra nerazzurra pare aver ritrovato un gioco che non si vedeva da anni. Ha voglia di stupire Stramaccioni, seppur il materiale umano a sua...

Alessandro De Felice

Diamo a Cesare quel che è di Cesare, da quando siede lui sulla panchina dell'Inter, finalmente la squadra nerazzurra pare aver ritrovato un gioco che non si vedeva da anni. Ha voglia di stupire Stramaccioni, seppur il materiale umano a sua disposizione in questo momento, non è di primissima scelta.La rosa è incompleta, gli uomini sono contati, ma tutti si segnalano per abnegazione alla causa e voglia di rivalsa rispetto all'ultimo anno. Il suo modulo ideale, sarebbe il 4-2-3-1 di Mourinhana memoria. Quello del Triplete insomma. Ma la mancanza di forze in avanti, lo sta costringendo a modificare le sue idee. In quel trio di mezzepunte, oltre ai certi del posto Palacio e Sneijder, ha provato sia Jonathan, che Coutinho. Con il secondo che ha fornito maggiori risultati rispetto al primo.Un punto però è chiaro: Stramaccioni vuole la qualità. Su quella non si transige. Non è un caso che i nomi circolati in orbita Inter, dall'inizio del calciomercato siano stati quelli di: Lavezzi, Lucas e non ultimo Robben. Possibilità di prenderli, a quei prezzi esagerati, pochissime. E anche quando a livello di cartellino sono avvicinabili, vedi Robben, ciò che blocca tutto è il costo dello stipendio annuo. C'è un limite da rispettare, quello dei 2,5 mln di euro, e non si può transigere in alcun modo. Bisognerà cercare altrove quindi, magari tra giovani non ancora affermati oppure puntare sull'usato di qualità.Se Strama, dovrà modificare il suo modulo, e passare quindi da un 4-2-3-1 al rinomato 'albero di Natale', dovrà per forza acquistare un nuovo centrocampista. Un centrocampista però che sia di qualità. Cambiasso, Guarin, Zanetti, Mudingayi, Obi e Duncan, sono dei guastatori, sono degli interditori, ma nessuno di loro (se non forse Cambiasso), ha come caratteristica principale quella di far ripartire con saggezza l'azione. Quindi, più che sul ritorno di Andrea Poli, o sul 'polvo' Fernando, non sarebbe meglio cercare altrove?twitter @marcorizzo1986