editoriale

Terzo posto vicino. Zanetti ‘Ironman’ nerazzurro. Tornato l’effetto ‘Strama’

Il terzo risultato utile consecutivo dell’Inter di Stramaccioni, porta i nerazzurri a meno sei dal terzo posto. Un traguardo che sembrava irraggiungibile sino a qualche settimana fa. L’effetto ‘Strama’ torna a farsi sentire...

Alessandro De Felice

Il terzo risultato utile consecutivo dell'Inter di Stramaccioni, porta i nerazzurri a meno sei dal terzo posto. Un traguardo che sembrava irraggiungibile sino a qualche settimana fa. L'effetto 'Strama' torna a farsi sentire con una grinta espressa a tutto campo e un tiro a bersaglio nella porta di Pegolo. I commentatori televisivi addirittura azzardano: "Sembra di assistere a un Inter-Triestina degli anni '50".ANTE-POST. Come sempre non si può non commettere il primo errore difensivo in favore degli avversari. Non saremmo l'Inter altrimenti. E cosi dopo pochi minuti di gioco in cui le due squadre partono piano per studiarsi, è Samuel a sbagliare un controllo a ridosso del centrocampo e a perdere il pallone in favore del Siena che parte in contropiede con la premiata ditta Destro-D'Agostino, che permette ai toscani di passare in vantaggio. Prima ci prova Destro a battere in rete ma è bravissimo di piede Julio Cesar a deviare, sulla ribattuta arriva Brienza e anche stavolta il portiere nerazzurro compie un miracolo, ma nulla può sulla terza ribattuta consecutiva di D'Agostino che segna quasi a porta vuota. L'Inter del passato si sarebbe scoraggiata, ma questa no. E' fatta di tutt'altra pasta. E cosi si riversa nell'area avversaria senza un attimo di sosta. Le statistiche finali reciteranno 'possesso palla Inter pari a 70%', roba da Barcellona. E cosi dopo un bel pò di azioni, arriva il pareggio di Milito su assist del senese Pesoli. Il difensore bianconero nel tentativo di spazzare il pallone dall'area, svirgola fornendo un assist al Principe, scaltro di testa a insaccare. Le squadre cosi vanno a riposo sull' 1 a 1. Nel secondo tempo, il Siena non vedrà praticamente mai l'area di rigore avversaria. L'Inter mette alle corde la squadra di Sannino che ha gravi difficoltà a chiudere sugli esterni, ed è li che si esaltano Zanetti e Nagatomo, con le loro discese sulle rispettive fasce di competenza. Ci provano tutti a segnare il gol del 2 a 1 ma Pegolo sembra in giornata di grazia su Milito, Stankovic e Zarate. Ci vuole una cavalcata di Nagatomo sulla sinistra con ingresso in area di rigore per procurarsi il rigore che porta Milito a quota 20 in classifica e a siglare il definitivo vantaggio sulla squadra bianconera. Finisce cosi una grande partita da parte dei nerazzurri, sempre più in simbiosi con il loro allenatore.ZANETTI. 570 partite in serie A non le giochi se non sei un professionista serio e integerrimo. Lui che fa per dimostrare che ha ancora tanto da dare alla causa nerazzurra? Al 80' lo trovi li sulla fascia a correre come un ragazzino, a fare tunnel agli avversari e a scartarli come birilli. Ma sicuri che questo 'ironman' abbia davvero 38 anni? Si dice in giro che il film 'Il curioso caso di Benjamin Button' sia stato basato su una storia vera...quella del capitano nerazzurro!EFFETTO 'STRAMA'. Questa squadra è strana. Sino a poco tempo fa arrancava in campo e si trascinava morente verso la fine del campionato. Adesso invece corrono, cercano giocate spettacolari e ad ogni calcio piazzato hanno uno schema da proporre. Ma come, non era già finito l'effetto Stramaccioni dopo il pareggio con il Cagliari? Intanto questo ragazzo, più giovane del capitano (almeno per quanto riportato all'anagrafe), ha collezionato già sette punti in sole tre gare. E se dovesse conquistare anche il terzo posto...