editoriale

THOHIR delinea, ricostruisce e rilancia l’Inter. Apre la sede ai giornalisti e…

È stata una lunga giornata per Erick Thohir. Dopo due CdA, uno in mattinata – quello di Inter Brand, l’altro nel pomeriggio, quello dell’Inter, il suo primo consiglio d’amministrazione – ha voluto incontrare i...

Eva A. Provenzano

È stata una lunga giornata per Erick Thohir. Dopo due CdA, uno in mattinata - quello di Inter Brand, l'altro nel pomeriggio, quello dell'Inter, il suo primo consiglio d'amministrazione - ha voluto incontrare i giornalisti in sede. Una novità: una specie di conferenza stampa, con domande e risposte. Tutti i cronisti dietro la telecamera e il presidente davanti, sullo sfondo i colori e lo stemma del club. 

FERGUSON, MA NON IL SIR - Il tycoon, che ha rilevato le quote di Roeslani ha spiegato cosa intende fare nei prossimi mesi, ha parlato del nuovo membro entrato a far parte del consiglio, si tratta di Ferguson, "non Alex ovviamente", ma Grant, un manager scozzese che è anche esperto di comunicazione: "Da lui possiamo imparare molto sul media business", ha detto il proprietario nerazzurro. Il nuovo consigliere interista è nato nel 1962, si è laureato in Business Management e vive con la sua famiglia in Malesia, lavora per diverse aziende in Asia ed è stato Ad di Astro una compagnia che si occupa di media appunto.

AREE E RESPONSABILITA' - Arriverà anche un direttore della comunicazione. ET ha spiegato anche questo quando ha aggiunto: "Stiamo cercando altri dirigenti, per esempio un capo della comunicazione e media. Cerchiamo altri dirigenti ma valutiamo anche le risorse interne".  Piero Ausilio è praticamente diventato il nuovo direttore tecnico dell'Inter, si occuperà sia della prima squadra che del settore giovanile. Il settore marketing è stato affidato a Giorgio Ricci mentre il settore finanziario, legale e risorse umane saranno gestiti da Michael Williamson che si stabilirà in Italia a Marzo perché è stato necessario trovare il suo sostituto ai DC United. Marco Fassone sarà ancora direttore generale e a capo delle quattro aree.

COSE DI SQUADRA e DI CAMPO - Il presidente ha parlato anche della squadra. Di Zanetti ("Deve decidere se continuare a giocare o diventare qualcuno nell'Inter"), dei nuovi acquisti, dei rinnovi di Guarin, Palacio e Alvarez ("Vogliamo che facciano parte dell'Inter ma ci sono trattative in corso. A volte si concludono, a volte no") e di una novità in casa nerazzurra, il ritiro di domani si terrà, non ad Appiano, ma al Melià, vicino al Meazza, dove si terrà la conferenza stampa di Mazzarri, la rifinitura e dove domenica si gioca la partita contro il Cagliari ("Non bisogna mettere pressione alla squadra, lasciamo che si divertano, purché rendano. Ecco perché non torneranno alla Pinetina e resteranno al Melià. All'hotel possono essere più concentrati. E lo staff può valutare questa scelta"). A proposito di stadio, pare che San Siro resterà ancora per un po' la casa dell'Internazionale: "Ne possiamo parlare dopo quest'anno, ci sono delle cose che hanno la priorità in questi mesi".

SE NON E' ANNUNCIO POCO CI MANCA -Thohir ha parlato anche di Vidic ed è stata l'ennesima conferma che il giocatore del Manchester United arriverà a Milano a giugno anche se "l'annuncio ci sarà quando la trattativa sarà finita, non si possono creare frizioni con altri club". Arriverà non solo per sostituire Chivu, ma anche perché "L'annuncio ci sarà quando la trattativa sarà finita. Se riusciremo a prendere Vidic, credo che sarà un buon 'brand' per l'Inter in Asia. E' molto conosciuto lì". Il lato sportivo e quello finanziario. Un'operazione di marketing per rilanciare l'immagine della squadra nerazzurra non solo in Italia e in Europa, ma anche nel suo Paese e nel suo Continente, un modo per renderla più forte. Ogni cosa sarà finalizzata a quello e l'apertura della sede ai giornalisti, i ringraziamenti a tutti loro, uno a uno, con una stretta di mano ed una pacca sulla spalla, sono mosse che vanno nella stessa identica direzione.