Ogni mattina un leone in Africa si sveglia e sa che dovrà correre più di una gazzella altrimenti morirà di fame. Ogni mattina una gazzella in Africa si sveglia e sa che dovrà correre più del leone altrimenti morirà divorata. Ogni mattina, il tifoso in Italia si sveglia e sa che comprando un qualsiasi quotidiano, dovrà assistere a un mucchio di invenzioni scritte per sconfiggere la crisi dell'editoria cartacea e far vendere qualche copia in più. Ed ecco che cosi ci troviamo di fronte a fantomatici acquisti sbattuti in prima pagina, fantascientifiche trattative condotto da società per nome e per conto di altri e chimeriche nozioni giurisprudenziali da parte di chi, magari, non ha mai aperto un libro di diritto.In origine fu Calciopoli, con una interpretazione dei termini prescrizione e delle possibili sentenze della corte frutto di una spiccata fantasia degna dei film di Spielberg. Gli eventi riprodotti nel film “Matrix” sarebbero di più probabile realizzazione rispetto a quelli preannunciati da certi giornalisti. Indimenticabile la prima pagina di quel quotidiano (non citerò nessuno direttamente per non fare torto a qualcun altro) che si permise di disegnare uno Scudetto scucito con tanto di forbici dalla maglia dell'Inter.Ma torniamo ai giorni nostri. “Per fortuna che Thohir c'è”, potremmo affermare senza alcuna ombra di dubbio, parafrasando il ritornello di un noto inno elettorale. Senza l'arrivo dell'indonesiano, di quali tematiche avrebbero potuto trattare i quotidiani? Si sarebbero dovuti soffermare solo sull'analisi della realtà dei fatti e invece no. Arriva Thohir e che si fa? Ci si inventa di tutto. Suoi viaggi a Milano, accordi già firmati, percentuali di cessione che ballano da un misero 30% ad un sontuoso 70, giocatori già acquistati con i suoi quattrini sino ad arrivare alla magia che solo la 'deadline' e la 'clausola tifosi' sanno regalarci.Da un punto di vista prettamente tecnico, una volta associato il nome di Thohir all'Inter si è assistito alla stesura del poema epico riguardante Nainggolan, Eto'o, Van der Wiel, Lavezzi, Bale (sia Gareth il calciatore che Christian l'attore), Cristiano Ronaldo, Messi, tutti già con maglia nerazzurra indosso. Stando alla realtà dei fatti invece sono arrivati tutti coloro che aveva indicato Moratti ossia: Icardi, Belfodil e Taider. Ma nulla di tutto questo ha impedito di creare titoli roboanti riguardanti il mercato per attirare l'attenzione dell' “homo tifosus medium italicus” che vive per il fantacalcio.Come se non bastasse, per chi ha seguito l'affare con il tycoon non c'è stato giorno che non fosse quello buono per la chiusura dell'affare. “Sarà questo Venerdi senza ombra di dubbio”, salvo poi vedere il Presidente Moratti giustamente godersi il mare di Forte dei Marmi mentre Thohir faceva un viaggio in America per rilassarsi. Allora via di li a posticipare il termine ultimo per la firma sul contratto di giorno in giorno. “Thohir firma prima della fine del mercato e compra tre giocatori”, anzi no “Thohir firma il 3 Settembre, il giorno dopo la chiusura del mercato”, anzi facciamo cosi: scriviamo che firma ad Ottobre almeno abbiamo ancora due mesi per fantasticare sul suo arrivo. Magari nel prossimo articolo scriveranno che l'indonesiano è giunto a Milano in sella ad un cavallo bianco dell'era Napoleonica, seguito da Mao Tse-Tung, John Lennon e Teomondo Scrofalo intento a battere le sue aste per ricavare nuovi soldi da investire in quote dell'Inter.Come già accennato in precedenza l'ultima perla però è la “clausola tifosi”, quella che dovrebbe vedere Thohir legato all'Inter obbligatoriamente per un tot di anni (100? 200?), in maniera tale da non lasciare che la società finisca in malora. Bene: questo genere di clausole in giurisprudenza non esistono o meglio esistono in situazioni molto complesse. A meno che il diritto indonesiano/internazionale non abbia creato qualcosa ad hoc, per cui Moratti possa decidere in maniera autonoma del destino delle quote di Thohir, anche questa risulta essere una magica invenzione frutto di cotanta e illimitata fantasia.Sino ad adesso poi, a volerla dire tutta, l'unico coerente è stato il Presidente Moratti, che pur essendo prossimo alla cessione della sua creatura, ha continuato a spendere come se nulla stesse accadendo.Fare il giornalista dovrebbe significare (almeno a mio modestissimo parere in quanto "signor Nessuno") indagare su fatti concreti per poi poterli descrivere al lettore. Le questioni qui sono due o le indagini sono condotte malissimo oppure bisognerebbe avere un po' più di cura nella stesura degli articoli. Ma dai su, a noi questo poco importa. L'importante non è come se ne scriva ma scrivere qualcosa.Scusate ma adesso devo fermarmi, sto attendendo con ansia una nuova deadline e mi han detto che dovrebbe cadere nel cielo di Milano una stella che mi indicherà data di arrivo, posizione e quote di Thohir. Fosse mai che stavolta ci prendiamo...
editoriale
Thohir: nuova linfa per la fantasia del giornalismo. Tra ‘deadline’ e ‘clausole’ c’è da divertirsi
Ogni mattina un leone in Africa si sveglia e sa che dovrà correre più di una gazzella altrimenti morirà di fame. Ogni mattina una gazzella in Africa si sveglia e sa che dovrà correre più del leone altrimenti morirà divorata. Ogni mattina, il...
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