editoriale

Titoli di coda

Siamo seri. Se ci fosse stata anche la minima possibilità di revocare questo scudetto o di inchiodarci con qualsiasi stratagemma più o meno nascosto, tutto ciò sarebbe stato eseguito alla lettera. Non c’erano, non ci sono e non ci saranno...

Sabine Bertagna

Siamo seri. Se ci fosse stata anche la minima possibilità di revocare questo scudetto o di inchiodarci con qualsiasi stratagemma più o meno nascosto, tutto ciò sarebbe stato eseguito alla lettera. Non c'erano, non ci sono e non ci saranno spiragli. Perché non esistono. L'esposto è stato un buon viatico per tenere buoni i tifosi bianconeri e dimostrare che la loro società poteva ancora godere di favori nel palazzo. Ma il rispetto non si guadagna alzando la voce e pretendendo una credibilità che non c'è. Che non esiste. Sulla base di fatti che non esistono. E' una storia nata male, Qualcuno prima o poi dovrà convincervi che è il caso di smetterla. Conviene rassegnarvi. Ma se preferite, continuate pure a berciare pateticamente sonosempre29. Nonostante vi abbiano confermato che quei tituli non potranno esservi mai restituiti, nonostante le condanne ai vari processi, nonostnte le radiazioni totali e definitive. Sonosempre29. Già.

"La completa disparità di trattamento per situazioni analoghe". Non c'è nulla di analogo tra noi e chi ancora oggi si professa innocente, nonostante le prove schiaccianti, e pretende equità di giudizio. Se ci fosse stata equità di giudizio, chissà, i vostri sonesempre29 a che cosa si sarebbero ridotti. Passati al setaccio dai più gravi scandali della storia del calcio italiano, dove caso strano siete sempre rimasti impigliati, ne sarebbe rimasto qualcuno in meno. A occhio e croce. Ma forse non è nemmeno questo il punto. Forse per voi sarebbe sufficiente che li togliessero a noi. Giusto per nuocere. E diffamare buttando palate di fango.

"Mi auguravo l'Inter rinunciasse alla prescrizione". Già, così sarebbe stato tutto più semplice. Noi che per anni l'abbiamo preso in quel posto, noi che ci troviamo inspiegabilmente sul banco degli imputati, noi avremmo anche dovuto rinunciare alla prescrizione. Sorvoliamo sul cattivo gusto dell'invito che chiama in causa una persona che non c'è più. Non possiamo infangarvi ulteriormente, quindi dai, se ci date una mano e vi autoinfangate non sarebbe male. Vi piacerebbe, eh? Bastava dire ad A.A. che era meglio concentrarsi sugli scudetti futuri, quelli che non riesce a vincere, perché sta ancora pensando a quelli tolti. Che presentare un esposto su fatti già prescritti è una perdita di tempo. Che anche ce lo avessero tolto quello scudetto, mai e poi mai avrebbero potuto restituirvelo. Non è difficile. 

Veniamo ai titoli di coda. La Juve chiede i danni (proviamo a quantificare i nostri, già che ci siamo). La Federazione si smarca dalle responsabilità e non rinuncia alle provocazioni. Lo scudetto 2006 non è mai uscito dalla nostra bacheca. A volte è tutto così faticoso. Inutile no, quello mai. Scorriamo i titoli di coda e cediamo alla stanchezza di chi è appena tornato dalla guerra e sa che tanto domani, tra qualche giorno, forse settimane dovrà ripartire. Ci sarebbe piaciuto vedere un film diverso, dove il bene riusciva a trionfare inderogabilmente sul male. Senza se e senza ma. Arrivati a quel finale giusto che assaporavamo (ma che ci hanno negato con le loro bieche insinuazioni) ci saremmo girati verso di te e ti avremmo semplicemente detto: Buon compleanno, Cipe. Tutto questo è per te.