A posteriori sono tutti bravi a leggere una giornata storta, trovando i dettagli colpevoli di averla piegata inesorabilmente al suo destino. A posteriori tutto acquista una luce diversa. Anche la sciarpa azzurra di Stramaccioni, di manciniana memoria, che per tutta la partita sembra ricordarci qualcosa. Se vi foste concentrati sul mister, invece che seguire le vicissitudini del campo, avreste notato alcune stranezze. Uno Strama così agitato non è una consuetudine. Già nel primo tempo, in particolar modo su quel fallo non fischiato a Gargano, Andrea perde la calma. É probabile che a non piacergli siano anche gli equilibri della squadra, in evidente sofferenza in alcuni reparti, nonostante l'iniziale vantaggio. Fatto è che la partita prende la piega che tutti sapete e su quel fermo immagine di Ranocchia atterrato in area la situazione precipita. Strama perde definitivamente le staffe (anche se siamo troppo impegnati a fare la stessa cosa per accorgercene), viene espulso e tenta in tutti i modi di avvicinare il quarto uomo per dargli la mano (non in segno di ringraziamento, crediamo). A fermarlo è Cassano e la scena ha del paranormale e del tenero allo stesso tempo. Il campo si svuota e l'Inter decide per il silenzio stampa. Ma sarà un silenzio rumorosissimo.
editoriale
Tu chiamale se vuoi, sensazioni
A posteriori sono tutti bravi a leggere una giornata storta, trovando i dettagli colpevoli di averla piegata inesorabilmente al suo destino. A posteriori tutto acquista una luce diversa. Anche la sciarpa azzurra di Stramaccioni, di manciniana...
Ci sono sensazioni con le quali puoi venire a patto. Puoi accettare di non vederti fischiare un rigore solare come quello su Ranocchia. Puoi accettare che a 18 secondi dall'inizio di una partita un gol in palese fuorigioco possa essere convalidato. Puoi accettare dei cartellini sbagliati. Quello che non puoi accettare è che dietro a queste decisioni si celi malafede. Attenzione. Non un piano, un disegno, un sistema. É sufficiente del rancore. Perché quella strana frase di Giacomelli "state zitti voi dell'Inter" sottende un antagonismo di tipo diverso. Sfiora sensazioni avvertite qui e là negli ultimi tempi, grazie a quella rivisitazione mediatica di Calciopoli che ha volutamente sovvertito gli equilibri tra vittime e carnefici. E suona strana anche la frase di Massimo Mauro "un tifoso della Juve potrebbe pensare che ha pagato solo la Juve" riferendosi a Calciopoli. É questo il pegno perché Calciopoli è stata scoperta? Non finiremo mai di pagare per questo? Qualcuno si rende conto dell'assurdità della situazione? Quando Moratti fa cenno al passato, "voi" non avete la più pallida idea di che cosa sia stato viverlo. Andare allo stadio credendo di vedere una partita, ignorando che fosse già tutto deciso. Accorgersi di cose strane ed evidenti e non poterle urlare a nessuno perché se ti azzardavi a dire qualcosa la risposta era sempre la stessa. Non avreste vinto comunque. Immaginare, arrivare tanto così e sentirsi sempre così dannatamente impotenti. Non avete davvero idea. Voi.
Puoi accettare che non tutti condividano il tuo punto di vista. Non puoi accettare che una squadra che non hai nemmeno chiamato in causa faccia un comunicato ufficiale, credo il più triste della storia del calcio, nel quale invita a scaricare la relazione di Palazzi del 1. luglio 2011, nascondendosi dietro ad un no comment che dice moltissimo. Un PDF che forse la società Juventus non ha letto in maniera approfondita e che ci ricorda ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, che esisteva un sistema atto a favorire i bianconeri, con responsabilità pesanti dei suoi dirigenti più importanti. É una guerra stancante, questa. Pensavamo si fosse conclusa, ma era solo una stupida tregua. Adesso c'è bisogno di voltare pagina il più in fretta possibile per tornare a giocare bene e a vincere, se possibile. Per tornare a parlare essenzialmente di calcio. Noi non vediamo l'ora. "Voi" invece?
Twitter @SBertagna
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