editoriale

Tutto il resto è noia

Il Post ha twittato la notizia della squalifica di Cambiasso dopo il fallaccio su Giovinco (1 turno) con una premessa piuttosto eloquente. “@ilpost: La storia sportiva del giorno è la squalifica leggerissima di Cambiasso (Inter) per un...

Sabine Bertagna

Il Post ha twittato la notizia della squalifica di Cambiasso dopo il fallaccio su Giovinco (1 turno) con una premessa piuttosto eloquente. "@ilpost: La storia sportiva del giorno è la squalifica leggerissima di Cambiasso (Inter) per un grave fallo contro la Juve". Ci aveva pensato già in diretta televisiva, un noto commentatore, a suggerire quale dovesse essere la giusta pena da applicare all'episodio. 5 giornate, aveva tuonato commentando mentre scorrevano le immagini di Cambiasso che abbandonava il campo dopo il rosso. Il fallo è stato davvero brutto, senza senso e pericoloso. Il Cuchu ha capito subito di aver fatto una cavolata di dimensioni enormi e ha immediatamente chiesto scusa. All'arbitro, ai giocatori bianconeri che si stavano avvicinando minacciosi, a Giovinco negli spogliatoi. Un fallaccio fuori luogo, venuto fuori come una di quelle cose stupide che ci scappano a volte e che possono fare molto male. Pericolosissime.

Quindi, se a Cambiasso avessero comminato due o tre giornate di squalifica, probabilmente nessuno si sarebbe lamentato. Ne ha avuta una. Un turno di squalifica. Avranno contato la correttezza dimostrata nei molti anni di calciatore, il buon senso e l'immediata richiesta di scuse pentite? E' molto probabile. Quello contro la Juventus è stato il primo cartellino rosso in 277 partite nerazzurre. Avrà contato anche questo dato. Giovinco, per fortuna, ha rimediato solo una contusione. Poteva finire peggio, ma non è successo. Struggersi nell'ipotesi di quel che sarebbe potuto succedere nel peggiore degli scenari non servirà a nulla. Tanto più che questo scenario non esiste. Per fortuna. 

Un turno è poco, stanno commentando più o meno tutti. E' un punto di vista sul quale si potrebbe discutere, ma le motivazioni che vi abbiamo elencato qui sopra sono chiare e hanno, nel quadro generale dell'episodio e della storia del calciatore, un senso inequivocabile. Tra le altre cose non si parla sempre di quell'assurda legge della compensazione secondo la quale un torto prima o poi si equivale nell'arco del campionato? Quando avevano squalificato Guarin per espressione aggressiva (1 turno) e Ranocchia per un'espressione provocatoria (2 turni) non ci sono stati editti per evidenziare la totale assurdità delle pene. Eppure l'Inter aveva dovuto privarsi di giocatori importanti senza un motivo serio. Dati tutti questi precedenti sarebbe forse più coerente non produrre editti per evidenziare la presunta inadeguatezza della squalifica del Cuchu. A meno che non abbiate l'assoluta certezza che in ogni singola partita di serie A tutti i falli cattivi e pericolosi vengano puniti con squalifiche adeguate, che tengano conto del contesto e dei precedenti. A meno che non teniate traccia dei torti e non riteniate con assoluta certezza, prove alla mano, che con le squalifiche dell'Inter ci vadano leggeri. Controllate senza fretta. Non abbiamo dubbi sulla risposta che potrete darci. Sempre che, una volta verificati i fatti, abbiate ancora voglia di affrontare l'argomento, ecco. Tutto il resto è noia.

Twitter @SBertagna