editoriale

Una vittoria che fa male. Bisogna ripartire…ma da cosa?

Una vittoria che fa davvero molto male. Una uscita dalla Champions League non meritata questa, per un’Inter che avrebbe meritato migliore sorte. Non è l’anno giusto e stasera se ne avuta la definitiva conferma. Partita male la...

Alessandro De Felice

Una vittoria che fa davvero molto male. Una uscita dalla Champions League non meritata questa, per un'Inter che avrebbe meritato migliore sorte. Non è l'anno giusto e stasera se ne avuta la definitiva conferma. Partita male la stagione dell'Inter e continuata altrettanto male. Due gol nel recupero ci condannano a questa enorme delusione.ANTE-POST. Parte bene l'Inter con uno Sneijder in palla e Mandanda che compie due autentici miracoli. Prima sullo stesso olandese e poi su Milito che tenta di deviare un cross dalla destra di petto esaltando le qualità del portiere francese. Non si soffre quasi mai, con Remy che non riesce a sfruttare le ripartenze della sua squadra che pare lenta e impacciata. Nel secondo tempo, strano a dirsi, ma l'uscita dal campo di Sneijder in favore di Obi e quella di Forlan per Pazzini, cambiano le sorti della gara. I due neo entrati cambiano il volto della squadra e danno maggiore dinamicità. Proprio da un calcio d'angolo guadagnato da Pazzini, nasce il gol dell'Inter di Milito con l'argentino bravo a recuperare il pallone, dopo che un difensore dell'OM si era immolato sul tiro del Pazzo e a battere Mandanda. Quando tutto sembra volgere al termine, con un'Inter sfiancata che comunque nel secondo tempo aveva subito un solo tiro in porta, arriva il gol che non ti aspetti dall'appena entrato Brandao. Il portiere francese batte la punizione dalla propria metà campo, il brasiliano molto probabilmente spinge Lucio che perde il tempo di attacco sulla palla e liscia il pallone favorendo cosi la battuta a rete di Brandao che firma l' 1 a 1. Un'Inter che comunque nonostante il gol subito, non ci sta a pareggiare questa gara e da un lancio lungo di Maicon scaturisce il rigore che riporta al gol Pazzini. Purtroppo l'arbitro dopo oltre tre minuti persi dai francesi per far uscire il proprio portiere (espulso per doppia amminizione) fischia la tragica fine.SNEIJDER. Croce e delizia. Nel primo tempo gioca bene, pressa, verticalizza e sfiora il gol. Nel secondo, causa infortunio, non crea nulla di buono e anzi sfavorisce la propria squadra sull'out di sinistra lasciando Poli a predicare nel deserto. Bisogna capire se c'è da ripartire dall'olandese per il prossimo anno oppure se ringraziarlo per quello che ha dato in questi anni e ripartire da zero. Lui si impegna, non c'è dubbio, ma è poco rispetto a quello che può fare realmente un giocatore di questo livello.CHIVU. Se si è usciti dalla Champions è principalmente colpa sua. Per nostra fortuna questa sera non scende in campo, ma il terzino 'che si sente centrale' e che quando gioca centrale fa rimpiangere Brechet e Domoraud, all'andata l'ha combinata grossa. Nei giorni in cui si sta discutendo il suo rinnovo, fare un pò di piazza pulita non sarebbe affatto male. Tre milioni e mezzo annui per combinare più disastri che atti pregevoli sono troppi. Lo vuole il Real Madrid? Se la dirigenza 'galactica' vuole ridimensionare le sue ambizioni internazionali, può anche tesserarlo immediatamente.RIPARTIRE. Si ma da dove? Bisogna fare un pò di chiarezza e realizzare un vero progetto 'a presa rapida'. A presa rapida perchè l'Inter non può permettersi un altro anno di non lottare per lo Scudetto o per l'europa che conta. Acquistare pezzi da novanta senza la qualificazione in Champions è davvero complicato, ma qualche buon giocatore si può portare a casa. Bisogna avere il coraggio di ringraziare tutti gli eroi del Triplete e ripartire. Magari anche da loro, ma in panchina.