Giocare in trasferta, in Europa per l'Inter è sinonimo di vittoria. Sempre e solo trionfi quest'anno quando la squadra di Stramaccioni ha giocato lontano da San Siro. Anche oggi seppur con una squadra piena di riserve e giovani, l'Inter riesce a fare bene preparandosi per la sfida di Domenica sera.
editoriale
Varata la linea giovane con un Cou da applausi. In trasferta solo complimenti
Giocare in trasferta, in Europa per l’Inter è sinonimo di vittoria. Sempre e solo trionfi quest’anno quando la squadra di Stramaccioni ha giocato lontano da San Siro. Anche oggi seppur con una squadra piena di riserve e giovani,...
ANTE-POST. Stramaccioni decide di schierare una difesa a 3 con Cambiasso nell'insolito ruolo di centrale difensivo. Jonathan e Pereira sulle ali, mentre in attacco il baby duo Coutinho – Livaja. Il brasilianino comincia a disegnare calcio sin dai primi minuti di gioco. Al 10' Guarin si allarga sulla destra, smarca un uomo e mette un pallone rasoterra in mezzo dove Coutinho si avventa e segna di tacco. Gran gol per il Pippo brasiliano. Di qui è dominio Inter che prende la gara come la più classica delle partitelle del giovedi. Si provano le trame di gioco da proporre contro il Milan nel derby e Cou rischia di fare doppia con un tiro a giro dalla sinistra che finisce di poco a lato. Al 30' arriva il raddoppio di un altro giovane. Questa volta è Joel Obi al ritorno in campo dopo il lungo infortunio che con un piatto sinistro dolcissimo spiazza il portiere Stamenkovic. Livaja però non vuole essere da meno e al 42' segna il tre a zero con un colpo di testa in tuffo su un pallone deviato dalla difesa del Neftchi. Al ritorno in campo sono gli azeri a rendersi pericolosi e ad accorciare le distanze con un gol di Canales, che solo davanti ad Handanovic, in seguito a un buco difensivo, non può sbagliare. L'Inter non ci sta e ribatte con Pereira, ma stavolta è bravo il portiere a respingere. L'Inter di qui abbassa il ritmo e si segnala solo l'esordio europeo di Luca Garritano che sostituisce un fantastico Coutinho.
GIOVANI. La linea giovane varata da Stramaccioni porta i suoi frutti anche in Europa, ben cinque ragazzi sotto i ventuno anni. Livaja, Coutinho, Obi, Juan e Garritano sono il nuovo che avanza. Di questi forse solo Juan Jesus farà parte della stracittadina di Domenica, ma se sono questi i presupposti, il futuro è garantito.
COU. Non può non essere menzionato a parte questa sera. Quando vuole e quando ha meno compiti difensivi dimostra la sua classe. Fisicamente rimane un po' leggerino per competere nel campionato italiano, ma l'Europa League serve anche a farsi le ossa. Che sia arrivato il suo momento?
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