editoriale

Wes a parte

Il tormentone Sneijder ha travolto tutto. Ieri, al ritmo di manciate di quarti d’ora, sono arrivate incalzanti le dichiarazioni dei protagonisti.  Nessuna intesa all’orizzonte, o meglio non nell’immediato. Ma l’Inter non...

Sabine Bertagna

Il tormentone Sneijder ha travolto tutto. Ieri, al ritmo di manciate di quarti d'ora, sono arrivate incalzanti le dichiarazioni dei protagonisti.  Nessuna intesa all'orizzonte, o meglio non nell'immediato. Ma l'Inter non è solo Sneijder. Dopo la vittoria non esaltante, ma pragmaticamente fondamentale, ci sono le partite con il Neftchi e con il Napoli. Il primo rientra nella categoria degli impegni proforma. Ma quando si scende in campo il codice sportivo richiede un solo atteggiamento. Il massimo impegno. La partita di giovedì potrà senz'altro rappresentare un'occasione per schierare i più giovani o se vogliamo i giocatori meno utilizzati (tra i quali anche Wes). La partita di domenica sera, quella contro i partenopei, sarà invece un test più importante per determinare le sorti di un Inter che sta cercando di ristabilire la solidità perduta. Un Inter che ritrova Cassano e che dovrà fare a meno di Samuel. Un Inter che sopra ogni altra cosa dovrà riagguantare i suoi equilibri. La vita va avanti. Con o senza Wes. 

Twitter @SBertagna