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ESCLUSIVA Bagni: “Inter 3a un miracolo, Taider nato professionista. Belfo e Laxalt…”

Nella partita contro la Juventus, tra i giocatori che hanno fatto meglio c’è stato Saphir Taider. Il giocatore nerazzurro ha saputo dimostrare di non avere paura di nulla, è giovane, ma nonostante gli occhi di più di 80.000 persone...

Eva A. Provenzano

Nella partita contro la Juventus, tra i giocatori che hanno fatto meglio c'è stato Saphir Taider. Il giocatore nerazzurro ha saputo dimostrare di non avere paura di nulla, è giovane, ma nonostante gli occhi di più di 80.000 persone puntati su di lui, è riuscito a dire la sua. Mazzarri lo ha voluto e c'è chi sa perché. Salvatore Bagni, ex giocatore nerazzurro ed ex dirigente del Bologna: è stato lui a portarlo in Italia e a lui abbiamo chiesto di parlarci dell'algerino e non solo di lui. Ecco cosa ci ha detto: 

Salve signor Bagni, sappiamo che è stato lei a portare Saphir Taider al Bologna. Ci aiuta a conoscerlo meglio?

Saphir l’ho conosciuto che era il 2010, ero andato a vederlo nell’under19 dove giocava come Belfodil, e gli ho parlato e ho notato a parte le qualtà tecniche, anche la sua grande personalità, la sua voglia di arrivare, l'ambizione e tutto tenuto insieme dall'umiltà che è quello che mi ha colpito. Siamo andati per gradi, all’inizio il suo club, il Grenoble, mi chiedeva tanto, poi siamo arrivati alla cifra di un mln e mezzo ed era ancora troppo. Ci siamo risentiti in un secondo momento ed è arrivato a Bologna a parametro zero, un vero affare per la società rossoblù. E' un giocatore che si mette a disposizione e tutti gli allenatori lo vorrebbero avere uno così, ascolta sempre, segue le indicazioni, copre, aiuta e un anno fa, al primo anno da titolare, ha fatto benissimo con tre gol in campionato, due in Coppa Italia e due con la sua Nazionale. Prima faceva solo la fase difensiva, ora sa di poter fare entrambi anche perché ha due piedi. Se l'Inter ha fatto un affare? La mia era una scommessa, la società nerazzurra ha speso cifre che ci fanno dire che deve crederci molto. 

In che ruolo lo vede meglio? Potrebbe giocare davanti alla difesa al posto di Cambiasso?

Taider può giocare sia in un centrocampo a tre da mezzala, sia davanti alla difesa e sa farlo bene. Io lo vedo più mezzala, ma al Bologna ha giocato anche da trequartista sul trequartista avversario, lo ha fatto contro Pirlo ad esempio...

All’Inter c’è anche Belfodil: crede che Mazzarri gli darà qualche chance in più rispetto a quelle che gli ha dato finora?

Walter ha il giocatore tutti i giorni sotto occhio. Ishak ha delle qualità che ha dimostrato. E' arrivato dopo sei mesi rispetto a Taider al Bologna e si è imposto, è finito al Parma come sappiamo: ha caratteristiche importanti anche lui, poi dipende dal ruolo e da tutto il resto, ma ha qualità interessanti che si vedono anche perché ha bruciato le tappe. C'è da dire che nell’Inter non è facile giocare sempre da titolare. Dovrà aspettare il suo momento come ha fatto in Emilia: con lui ha lavorato Pioli, ha lavorato Morelli ed è riuscito a fare bene tanto che a Parma ha giocato da titolare. Dovrà essere bravo a ritagliarsi uno spazio anche in nerazzurro.

A Bologna ora gioca Laxalt: ci dà un parere tecnico sul giocatore?  

Si tratta di un giocatore vivace, rapido ha un buon sinistro può giocare sia nel centrocampo a quattro che a tre e queste sono le sue caratteristiche principali. Lo ritengo un buon giocatore, ma non è facile per un giovane giocare in A ed imporsi ci vuole molta personalità, non bisogna mai deprimersi quando le cose vanno male. Queste cose per esempio nelle teste di Taider non esistono, bene o male lui dà il cento per cento, è come se fosse nato professionista, lo è sempre stato. Negli altri giovani spesso arriva uno scoramento tale che poi diventa difficile fare tutto.

Lei è stato tra i primi a dire che Campagnaro sarebbe arrivato a Milano. Immaginava che Hugo si sarebbe trovato in tempi rapidi così bene nell’ambiente nerazzurro?

Non avevo nessun dubbio su di lui. Walter lo conosce troppo bene, è un difensore che ha avuto sempre un rendimento altissimo ed è molto forte fisicamente. Sbaglia pochissimo è rapido, ha corsa, ha una continuità di rendimento altissima. Assolutamente su di lui non avevo nessun dubbio. 

A proposito di Mazzarri, cosa pensa della sua Inter?

Walter ha dimostrato negli anni di fare sempre bene. Non è uno che fa tante chiacchiere e non mi meraviglio di quanto è riuscito a fare finora perché è sempre stato bravo. Devo ammettere però che non pensavo ci riuscisse così velocemente: non era facile cambiare volto ad una squadra che era stata deprimente nell'ultima parte della scorsa stagione. Le ha dato concentrazione, una quadratura, un gioco. Lui è uno che lavora 24 ore su 24 per la squadra, parla molto con i giocatori, dà molte indicazioni e non c'è nessun dubbio sul suo lavoro. Quelli che ha finora in classifica sono sette punti meritati, non trovati, ha fatto gioco e ha messo i giocatori in condizioni di rendere al massimo, anche quelli che avevano finito male la scorsa stagione.

Che anno sarà per l'Inter, per quali obiettivi può lottare?

Credo che questo sarà un anno di transizione e se Mazzarri arrivasse terzo avrebbe praticamente compiuto un miracolo e sarebbe un’annata fantastica, ora non so cosa gli ha chiesto la società, ma dal nono posto al terzo sarebbe bellissimo. Ci sono 38 partite in un campionato e sicuramente Juventus e Napoli sono più forti. All'Inter manca la tecnica, non ha giocatori che altre squadre hanno, manca la qualità. Può fare bene però e questo succede quando hai un allenatore capace di incidere. 

RINGRAZIAMO SALVATORE BAGNI PER LA SUA GENTILEZZA E PER LA SUA DISPONIBILITA'. 

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