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ESCLUSIVA Igor Zaniolo: “L’Inter ha soffiato Nicolò alla Juve, ringraziamo la ‘svista’ viola. Ora sogna…”

Il padre del giovane talento nerazzurro ha parlato ai microfoni di Fcinter1908.it

Daniele Vitiello

Il petto è gonfio, ma la voce tradisce un pizzico di emozione. Quando Igor Zaniolo, ex attaccante di diversi club fra Serie B e Serie C, parla di suo figlio Nicolò, uno dei valori aggiunti dell'Inter Primavera e dell'Italia Under 19 di Nicolato, lo fa con orgoglio e ammirazione. E non potrebbe essere altrimenti: "Fin da piccolo mi seguiva sempre allo stadio quando io giocavo - racconta ai microfoni di Fcinter1908.it in esclusiva - e in questo modo il calcio gli è entrato in testa. Faceva il tifo per le squadre in cui io giocavo, in questo è stato molto volubile, non ha mai avuto una squadra del cuore. Io sono il papà, per cui il mio giudizio può essere parziale, ma devo dire che gli addetti ai lavori hanno notato subito le sue qualità. E' un ragazzo tranquillo. Non ha grossi vizi, soltanto i pregi e i difetti legati alla sua età. Si diverte, senza eccessi alla Balotelli. Sbaglia come tutti i ragazzi e c'è da comprenderlo, vive lontano da casa già da circa otto anni e non è stato facile per lui. Sono orgoglioso di lui e qualsiasi genitore al mio posto lo sarebbe, vista l'escalation che ha fatto".

Un talento coltivato con grande attenzione sin dai primi calci al pallone, ma non sempre le cose sono andate nel migliore dei modi: "E' andato prima al Genoa, poi alla Fiorentina per ben sei anni e nell'estate del 2016, l'ultimo giorno di mercato, hanno chiamato me e il suo procuratore dicendoci che Nicolò non avrebbe avuto spazio in Primavera a Firenze, secondo loro non era all'altezza, e volevano mandarlo in prestito al Carpi o al Cesena. Io e il procuratore siamo riusciti, non facilmente, a farlo svincolare, perché avevamo l'opportunità di portarlo alla Virtus Entella, ottimo palcoscenico per i giovani. Da quel momento le sue qualità hanno fatto la differenza, ma bisogna ringraziare la Fiorentina, perché la loro svista gli ha permesso di giocare nell'Inter oggi. Su di lui c'erano Juventus, Tottenham, Everton, Colonia, il Villarreal, una sfilza di squadre, ma i nerazzurri sono stati i più decisi e hanno chiuso in fretta la trattativa".

E in nerazzurro Nicolò non ha di certo faticato ad esprimere da subito il suo valore, sostenuto anche da un tecnico di grande spessore: "Sta facendo molto bene con Vecchi, è innegabile. L'esperienza in prima squadra con l'Entella lo ha aiutato molto a livello fisico, è abituato a giocare con i grandi e l'esplosione muscolare è stata importante. Inoltre, tecnicamente è molto bravo e questo si è notato. Ha giocato l'Europeo sotto leva l'anno scorso e si è tolto grandi soddisfazioni, quest'anno in cinque presenze in Nazionale ha fatto 4 gol. Il rapporto con Pinamonti? In campo parlano la stessa lingua, si sono conosciuti in Nazionale l'anno scorso ed è stato bello che si siano ritrovati nello stesso club".

L'Inter se lo coccola e spera di poterlo lanciare presto un palcoscenico di primo ordine: "Il sogno di Nicolò è quello di giocare ad alti livelli, come quello di ogni ragazzino che inizia a giocare a calcio ovviamente, e l'Inter è il top in questo momento insieme alla Juventus. Speriamo possa arrivare in prima squadra, anche se è difficile. Gli obiettivi sono quelli sventolati dalla società, vogliono arrivare a tutti i costi in Champions League. Per i giovani forse non è l'ideale, perché l'obiettivo è difficile e probabilmente ci sarà meno spazio A Spalletti servono calciatori pronti. Questa estate ha fatto il ritiro con i grandi, il mister ha avuto modo di vederlo e sicuramente avrà notato le sue qualità, ma parliamo dell'Inter, per cui sarà sicuramente difficile che venga chiamato in prima squadra".