Presente a Pinzolo per assistere all'amichevole tra Inter e Prato di oggi pomeriggio, non poteva non esserci il responsabile del settore giovanile interista Roberto Samaden, fautore principale della collaborazione speciale ed innovativa tra questi due club assieme al direttore sportivo Piero Ausilio. FCINTER1908.it lo ha intercettato al centro "La Pineta" di Pinzolo, e con grande cortesia Roberto Samaden si è concesso in una lunga intervista ai nostri microfoni.
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ESCLUSIVA Samaden: “Thohir vuole giovani pronti in fretta. La verità su Visin. Gnoukouri…”
Presente a Pinzolo per assistere all’amichevole tra Inter e Prato di oggi pomeriggio, non poteva non esserci il responsabile del settore giovanile interista Roberto Samaden, fautore principale della collaborazione speciale ed innovativa tra...
Roberto, una bella collaborazione quella che è iniziata tra Inter e Prato, stiamo vedendo parecchi ragazzi che sono passati lì dall’Inter. Quanto è importante una collaborazione del genere per il settore giovanile dell’Inter e per la sua crescita?
Penso davvero che possa fare la differenza nell’aiutare questi ragazzi in uscita dal nostro settore giovanile ad avere un percorso che possa portarli più rapidamente possibile a essere giocatori veri, hanno tutti grandi qualità come le hanno avute tanti ragazzi in passato. C’è poi chi è pronto subito per un livello molto alto, come la Serie B o la Serie A, ma la maggior parte di loro ha bisogno di crescere e di formare le loro qualità, quindi penso che questa sia una grande idea che il nostro presidente ha voluto, che Piero Ausilio ha portato avanti pensando a Prato, e penso che tutto questo possa fare la differenza.
Quando è nata quest’idea?
Dovete chiederlo a Piero Ausilio. Sicuramente è nata dalla volontà del nostro presidente di puntare ancora di più sui giovani, o meglio di puntarci come è sempre stato fatto dall’Inter in passato e negli ultimi 15 anni, puntando sul fatto di poterli avere più velocemente possibile pronti per la prima squadra.
Non si fa mai, ma se dovessi indicare un nome tra quelli presenti in campo oggi, che nome farebbe?
Io scommetto su tutti, ogni ragazzo passato nel nostro settore giovanile è figlio nostro, quindi è difficile chiedere ad un genitore quale sia il figlio preferito. Per me sono tutti all’altezza, quello che il tempo dirà, e un campionato di Lega Pro allo stesso modo dirà, è chi magari sarà pronto più velocemente e chi no.
Sul caso relativo a Seid Visin, il promettente ragazzino appena acquistato dal Milan e su cui l’Inter è stata per tantissimo tempo, cosa può raccontarci? Cosa è successo, è stata una bocciatura da parte vostra o il mancato acquisto è dipeso da problemi di liquidità? Era filtrata anche questa voce.
Assolutamente no, non è stata una mancanza di liquidità perché di investimenti nel settore giovanile ne stiamo facendo di importanti anche quest’anno. Quello che mi hanno spiegato i miei collaboratori che si occupano di queste fasce d’età, cioè Giavardi e Bernazzani, che sono poi quelli che ormai in queste fasce prendono le decisioni sui giocatori, nell’ultimo anno praticamente il ragazzo è stato costantemente infortunato, negli ultimi 12 mesi, quindi a parte una possibilità a settembre di partecipare ad un torneo con noi, poi non è stato più possibile valutarlo. Non è stata assolutamente una bocciatura, non è stato assolutamente un problema economico, ma ha pesato il fatto che per far entrare un giocatore nel nostro settore giovanile, giustamente, la responsabilità di spostarlo da casa sua e trasferirlo a Milano è nostra, quindi noi tutti - io per primo con i miei collaboratori - vogliamo la sicurezza di poterlo valutare in maniera importante soprattutto nell’ultima stagione precedente all’ingresso. Su questi ragazzi di 14 anni non c’è solo una responsabilità tecnica, ma anche una responsabilità morale e educativa, quindi visto che nell’ultimo anno di fatto non è stato possibile valutarlo, noi avevamo bisogno di ulteriore tempo per darla, avremo avuto la necessità di seguirlo di più, e non è la prima volta comunque che succede. Poi chiaro che, in questo caso, dare più visibilità mediatica ha dato più risalto alla faccenda, ma non è la prima volta che ci sembra giusto e responsabile nei confronti di questi ragazzi muoverli da casa loro solo dopo aver potuto valutarli. In questo caso questo non è stato possibile negli ultimi 12 mesi.
Due nomi su tutti, sono i due fratelli Gnoukouri. Il più grande giocherà con la Primavera, l’altro negli allievi. Se ci può dire qualcosa su questi due calciatori.
Si, il grande ha già fatto un’esperienza importante nei Dilettanti, come Ogunseye, ragazzo oggi in campo con il Prato. Sono ragazzi che sono già usciti con i grandi e confidiamo che in Primavera possa già uscire come giocatore pronto e importante. Il più piccolo è un 2000, onestamente io lo conosco poco, e anche questo è frutto del lavoro di Giavardi e Bernazzani. E’ un ragazzino che giocava in una squadra a noi affiliata, quindi avrà la necessità e il diritto di avere il tempo di inserirsi e capire cosa voglia dire stare all’Inter e capire cosa voglia dire vivere fuori casa. Pensiamo di aver fatto comunque due acquisti importanti.
Altri ragazzi in orbita Inter, che magari non hanno ancora firmato ma sono sotto valutazione e potrebbero arrivare?
Di fatto i nostri organici sono al completo, salvo magari qualche uscita che dovremo determinare magari dopo i ritiri. Chiaro che poi fino all’ultimo giorno di agosto tutto è possibile, però tutto sommato penso che stiamo bene così e siamo pronti per iniziare una nuova stagione.
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