Archiviata ormai la sconfitta di Palermo, l'Inter di Stramaccioni domenica prossima si ritufferà nel campionato alla ricerca di punti importanti in chiave Europa. Di fronte ci sarà il Napoli di Mazzarri, a pochi passi dalla matematica certezza del raggiungimento del secondo posto. Per capire che partita sarà abbiamo intervistato Checco Moriero, ex calciatore di entrambe le squadre e attualmente allenatore del Grosseto: "Il Napoli ha più motivazioni dell'Inter, ma anche i nerazzurri cercheranno di fare la loro partita, seppure abbiano tanti assenti. Sarà una partita aperta ad ogni risultato e gli azzurri non dovranno sottovalutare l'avversario, che resta comunque una squadra di prestigio".
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Moriero a FCIN1908: “Inter? Stagione troppo strana. A Zanetti voglio dire che…”
Archiviata ormai la sconfitta di Palermo, l’Inter di Stramaccioni domenica prossima si ritufferà nel campionato alla ricerca di punti importanti in chiave Europa. Di fronte ci sarà il Napoli di Mazzarri, a pochi passi dalla matematica...
Conosci bene entrambe le piazze: quale delle due ti ha regalato maggiori emozioni?Sicuramente Milano mi ha dato le soddisfazioni migliori, calcisticamente parlando. A Napoli sono stato gli ultimi due anni della mia carriera, ma di sicuro le emozioni che ho vissuto a Milano sono le più forti.
Ultima tegola per l'Inter il grave infortunio a Javier Zanetti, tuo ex compagno di squadra. Qual è il tuo messaggio al capitano?A Zanetti voglio dire di non mollare e sono sicuro che lui non lo farà. Lo conosco troppo bene, so quanta voglia ha di tornare a giocare e lo farà sicuramente e non per una sola partita. Ha ancora tanto da dare all'Inter. C'è chi pensa che giocare l'Europa League la prossima stagione possa essere solamente un intralcio: che idea ti sei fatto?Ora bisogna pensare solo al campo, non è questo il problema. Questa è stata una stagione difficile, strana, sfortunata e con tante assenze e non può far testo. A proposito dei numerosi infortuni: pura casualità o c'è qualcosa in più?Potrebbe essere una questione legata alla preparazione atletica, alla stanchezza, ai numerosi impegni, a molte altre cose. Chi gestisce i ragazzi ha il dovere di fare un'analisi attenta della situazione per capire qualcosa in più.SI RINGRAZIA FRANCESCO MORIERO PER LA CORTESIA E LA DISPONIBILITA'
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