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Ancora Calciopoli: Irregolarità  nei sorteggi? – il video

Niente di più antipatico tornare a parlare di Calciopoli nei giorni che precedono la partita Juve-Inter. Ma nelle scorse ore, Corriere.it ha pubblicato un video inedito dei sorteggi arbitrali che si tenevano all’epoca di Bergamo e Pairetto. Di...

Alessandro De Felice

Niente di più antipatico tornare a parlare di Calciopoli nei giorni che precedono la partita Juve-Inter.

Ma nelle scorse ore, Corriere.it ha pubblicato un video inedito dei sorteggi arbitrali che si tenevano all’epoca di Bergamo e Pairetto.

Di queste immagini si è parlato a lungo durante il processo di Napoli che ha portato alla condanna di Luciano Moggi a cinque anni e quattro mesi di reclusione e a quella dei due ex designatori rispettivamente a tre anni e otto mesi e un anno e quattro mesi. Il video mostrato dal noto quotidiano e girato dai Carabinieri è uno dei punti fondamentali su cui si basa il ricorso del pm Capuano.

Secondo la Procura nella sentenza del giudice Casoria ci sono delle omissioni. E il pm scrive: “Piuttosto che banalizzare il dato certo del colore delle sfere sorteggiate, il Collegio bene avrebbe potuto controllare la qualità ed il colore e la riconoscibilità delle sfere, essendo queste ultime sottoposte a sequestro e acquisite successivamente agli atti del processo”. Un controllo diretto delle sfere utilizzare per i sorteggi arbitrali avrebbe evidenziato - secondo il pubblico ministero - che queste sono segnate sulla parte metallica e sono usurate e quindi riconoscibili. Il video potrebbe essere un indizio di come poteva essere alterato il sorteggio visto l’indugio dei designatori nello scegliere dalla botola le palline giuste. E Capuano scrive: “Un controllo diretto delle sfere utilizzate avrebbe evidenziato che queste sono usurate nella parte metallica e quindi facilmente apribili. In particolare deve evidenziarsi che la riconoscibilità maggiore è proprio quella relativa alle sfere gialle all’interno delle quali venivano inseriti i nominativi degli arbitri”.

“La correttezza dell’operazione di sorteggio non poteva essere garantita dalla presenza del notaio – scrive ancora il pm – essendosi accertato come il pubblico ufficiale si sia sempre limitato ad accertare l’esito finale dell’operazione svolta, non verbalizzando nulla circa lo svolgimento delle operazioni e sulle relative numerose anomalie avvenute”.

Tutto questo va legato, secondo la relazione presentata per l’appello, a quanto dichiarato dal presidente del Palermo Maurizio Zamparini che ha raccontato di aver parlato con Moggi dell’arbitro Rizzoli per una partita di Serie B del suo Palermo e che quello sarebbe stato poi l’arbitro effettivamente assegnato alla gara. Nel video di Corriere.tv si sente l’intera testimonianza del numero uno rosanero. Il giudice Casoria nella sua sentenza non ha dato rilevanza ai sorteggi, la pubblica accusa invece nel suo ricorso ribatte proprio su questo punto così come sull’importanza delle schede svizzere. In appello dunque si tornerà a parlare di combine.

Eppure il giudice Teresa Casoria aveva ritenuto che la questione del sorteggio non fosse così decisiva, come lo era invece la definizione delle griglie . Lo aveva definito, punzecchiando i pm dell'accusa, un espediente mal riuscito, sentenziando così: "che il sorteggio non sia stato truccato, così come hanno sostenuto le difese, è emerso in maniera sufficientemente chiara al dibattimento." Le motivazioni principali adotte dalla Casoria riguardavano quel clima di sospetto che si autoalimentava attraverso le supposizioni dei protagonisti, portati a diffidare di qualsiasi situazione. Eppure il video proposto in esclusiva da Corriere.it ha evidenziato che stiamo parlando di qualcosa di più di semplice congetture campate in aria. Nelle prossime fasi del processo ci sarà modo di riesaminarle?