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Ancora Leo: “Gli abbracci? Magari qualcuno un giorno mi manderà  a quel paese”

Dopo le polemiche conseguenti a Roma-Catania, viene chiesto a Leonardo se il match di domani rischia a suo parere di risentirne: “Non penso. E poi davvero non credo che qualsiasi decisione arbitrale possa cambiare il risultato finale. Non...

Eva A. Provenzano

Dopo le polemiche conseguenti a Roma-Catania, viene chiesto a Leonardo se il match di domani rischia a suo parere di risentirne: "Non penso. E poi davvero non credo che qualsiasi decisione arbitrale possa cambiare il risultato finale. Non credo che su 38 partite un episodio posso cambiare la realtà di fine anno, quindi non è una cosa a cui penso, come non penso a chi arbitrerà domani. Io penso alla squadra, a come deve giocare e a come deve comportarsi: l'incidenza dell'arbitro può capitare, errori da un parte e dall'altra ci possono essere, ma credo che sia la prestazione della squadra a stabilire il risultato".

"Ci attende un cammino difficile, ma questa squadra mi ha dato un segnale importante - prosegue l'allenatore nerazzurro pensando alle gare che attendono la squadra -. Privilegiare una competizione piuttosto che un'altra? Io non mi pongo dei limiti. Ogni volta che vai in campo, se il risultato non è quello che aspettiamo, lascia delle tracce, quindi se si va in campo lo si fa per vincere, sempre. Ogni volta che si va in campo ci vogliono risposte e responsabilità per quello che si fa. Noi qui abbiamo 24 giocatori a disposizione che possono giocare qualsiasi gara, in Champions League, in campionato o in Coppa Italia. Le scelte si fanno solo in base alla forma".

"Niente è definitivo, niente è per sempre, magari fra poco qualcuno mi manderà a quel paese...", sorride Leonardo, scherzando con chi gli chiede nuovamente conto di tutti gli abbracci visti tra i giocatori giovedì sera.

"Come procede l'inserimento di Ranocchia? E' innanzitutto un Nazionale italiano con prospettiva importante. E' arrivato a metà stagione e quindi è più difficile per lui, ma sta anche crescendo. Io credo che stiamo parlando di un giovane che ha un grande futuro davanti e sarà molto lungo e importante".