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Avv. Di Cintio: “Juve, il ricorso al Tar è la via giusta. L’Inter…”

Ai microfoni di tuttojuve.com, l’avvocato Cesare Di Cintio ha parlato del ricorso effettuato dalla Juventus al TAR del Lazio contro la FIGC e l’Inter chiedendo la condanna al risarcimento dei danni in relazione ai provvedimenti presi...

Daniele Vitiello

Ai microfoni di tuttojuve.com, l'avvocato Cesare Di Cintio ha parlato del ricorso effettuato dalla Juventus al TAR del Lazio contro la FIGC e l'Inter chiedendo la condanna al risarcimento dei danni in relazione ai provvedimenti presi dopo l'estate del 2006 e del 2011 dalla FIGC.

Avv. Di Cintio, come giudica il ricorso della Juventus al Tar del Lazio?“Questa è la via è corretta, come previsto dalla legge 280 del 2003. Per chiedere il risarcimento la Juventus non può affidarsi alla giustizia sportiva e il foro esclusivo è il Tar del Lazio, sezione di Roma”.Quindi nessun violamento della clausola compromissoria?“Assolutamente no, per questo ricorso la Juventus non rischia nulla. Adesso, come chi  richiede alla giustizia di vedere risarcito il danno, deve dimostrarlo e quantificare questo danno a cosa ammonta”.Quante possibilità per ottenere qualcosa ci sono? Il fatto che il processo di Napoli abbia assolto la Società può influire?“La Juve era stata chiamata in giudizio come responsabile civile e il fatto che non sia stata coinvolta vuol dire che non hanno trovato un nesso fra il direttore generale Moggi e la Società. È un dato oggettivamente positivo, tuttavia non credo che questa sentenza influenzi  sulla richiesta. La Juve deve dimostrare il danno subito e da questo punto di vista non devono fare altro che collezionare la documentazione che ha a disposizione. Riguardo alle possibilità che il ricorso dei bianconeri vada a buon fine non saprei, è una domanda da un milione di dollari, visto che parliamo dei tribunali italiani…”Quali sono le tempistiche per un ricorso come questo?“Il procedimento amministrativo è più breve e conciso. Le tempistiche sono di massimo un anno. Poi, certo, dipende dalle istanze”.In che modo può essere coinvolta l'Inter all'interno della voce del risarcimento del danno?“La Federazione commissariata ha fatto tutto e va considerato questo, la revoca degli scudetti è avvenuta con il provvedimento di Guido Rossi, per cui al danno al limite ne deve rispondere la FIGC. Riguardo l’Inter non voglio sbilanciarmi su un suo eventuale coinvolgimento, bisognerebbe conoscere la questione documentale”.Se il Tar dovesse dare ragione alla Juventus, quali scenari si aprirebbero?“Davanti al Tar la Juve ha fatti richiesta di risarcimento danni. L’accoglienza porterebbe la corresponsione da parte di chi ha recato il danno dopo averlo quantificato, chi l’ha causato sarà obbligato a risarcirlo. Quindi è un discorso meramente economico, ma il danno dev’essere provato e dev’essere dimostrato che la FIGC ha sbagliato nei suoi provvedimenti sia nel 2006 che nel 2011. Per il discorso degli scudetti questi sono stati tolti con un provvedimento interno della FIGC e per richiederne la restituzione vi è tuttora in ballo il ricorso al Tribunale Nazionale di Arbitrato dello Sport”.Se il TAR desse ragione alla Juve è possibile che anche il TNAS lo faccia o c’è il rischio di due giudizi differenti?“Sono due procedure ben distinte. Certo, la logica vuole che le due cose vadano di pari passo, ma l’illogicità è la regola e va preso tutto con le pinze. Insomma, non è matematico che ci sia uniformità nelle sentenze. Chiaramente ci auspichiamo che i due organi si pronuncino in maniera uniforme”.Se invece il Tar dovesse respingere il ricorso della Juventus, quale potrebbe essere il prossimo passo della società bianconera?“L’ultima possibilità, ossia ricorrere al secondo grado di giudizio amministrativo”.