Yuto Nagatomo è un giocatore vero, nulla a che vedere con Kazu Miura, meteora commerciale del Genoa degli anni '90 e primo giocatore del Sol Levante a militare in serie A. Nagatomo, 24 anni, è alla sua prima esperienza in Europa. Esterno basso, impiegabile indistintamente a destra e sinistra, anche se preferisce la sponda mancina, fa della corsa e dell'aggressività i suoi punti di forza.Ottima tecnica, buon senso tattico, agli ultimi Mondiali ha raccolto quattro presenze, strappando grandi consensi (anche quello del tecnico dell'Arsenal, Arsène Wenger) e ha vinto la Coppa d'Asia regalando gli assist decisivi ai compagni in semifinale e finale. Ha esordito in nazionale nel maggio 1998 in amichevole contro la Costa d'Avorio di Didier Drogba e a settembre ha realizzato il primo gol con la maglia nipponica, sempre in amichevole, contro la Siria. Nagatomo ha fatto parte della squadra giapponese Under 21 per le Olimpiadi estive. Ha vinto il premio come miglior Rookie (matricola) dell'anno nel 1998 relativamente alla J-League.Non certo un gigante (è alto 170 cm), è dotato di grande propensione a spingere, sin dalle prime uscite si è mostrato uno dei più in palla della squadra romagnola con un rendimento molto alto e costante, lo sapranno bene quelli che lo hanno nella loro squadra fantacalcistica...
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