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Beccalossi: “Conosco Alvarez dai tempi del Velez, è un bel cavallino”

Dopo Corso, su Ricardo Alvarez interviene un altro piede sinistro amato da tutto il popolo nerazzurro, Evaristo Beccalossi. L’ex nerazzurro conosce Ricky Maravilla da prima arrivasse all’Inter e giovedì lo ha seguito con attenzione nel...

Francesco Parrone

Dopo Corso, su Ricardo Alvarez interviene un altro piede sinistro amato da tutto il popolo nerazzurro, Evaristo Beccalossi. L’ex nerazzurro conosce Ricky Maravilla da prima arrivasse all'Inter e giovedì lo ha seguito con attenzione nel primo test stagionale contro la rappresentativa del Trentino Team:

Impressionato? "Devo dire di sì, -dice Beccalossi- perché con la maglia del Velez lo avevo già visto dare del tu al pallone con il piede sinistro, ma alla prima con l’Inter ha dimostrato di poter essere un elemento completo, e non solo dal punto di vista della tecnica, che è ottima. Mi pare proprio, come chiamo io i giocatori così, un bel "cavallino": il ragazzo è molto esuberante anche fisicamente e ha una  bella personalità. Un tipino che non ha paura di giocare il suo calcio e di far vedere chi è". - Chi le ha ricordato? "In tanti, a cominciare dal presidente Moratti, hanno detto Corso:  in  effetti  ha  certe  sue movenze ma a Mario, come  a me del resto, il calcio richiedeva  altro   genere di  velocità,mentre direi  che  Alvarez  ha già dimostrato di potersi adeguare a standard più "moderni". Di Recoba  invece mi ha ricordato la facilità di tiro: forse non letale come quello del Chino ma appena può lo usa, e non è poco. Pastore? Più lineare, compassato: Alvarez mi sembra più esplosivo". - In cosa deve migliorare? "Difficile dirlo dopo  averlo  visto per 45’. Dovrà conoscere in fretta il nostro campionato e adeguarsi a  ritmi  diversi   da quelli  argentini, questo sì, ma ho sempre pensato che chi sa calcio, sa: dove si gioca, conta fino ad un certo  punto".