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Benzi: “La sconfitta di ieri dell’Inter è quella peggiore”

La sconfitta dell’Inter, arrivata ieri sera contro il Bayern Monaco in Champions, ha avuto un riscontro non positivo tra gli esperti e operatori del mondo calcistico . Stefano Benzi, direttore responsabile di Eurosport Italia dal suo Blog...

Francesco Parrone

La sconfitta dell'Inter, arrivata ieri sera contro il Bayern Monaco in Champions, ha avuto un riscontro non positivo tra gli esperti e operatori del mondo calcistico .

Stefano Benzi, direttore responsabile di Eurosport Italia dal suo Blog analizza e commenta la partita dei nerazzurri:

"La sconfitta dell'Inter è quella peggiore perchè è quella che brucia di più.

Ieri ho seguito con attenzione la partita dell'Inter e anche se non credo che sia stata la miglior partita della squadra di Leonardo, così come credo che il tecnico avrebbe dovuto rischiare un po' di più evitando, soprattutto nel secondo tempo, di lasciare Eto'o così isolato, quella contro il Bayern la ritengo una sconfitta abbastanza immeritata.

Intendiamoci... il Bayern non ha rubato nulla: ha comunque colpito due pali, ha sfruttato Robben nel modo migliore. Mai lasciarlo tirare da quella posizione con il sinistro: certamente sul gol pesa l'errore di Julio Cesar, ma l'olandese andava chiuso prima.

Quando si colpiscono due pali, si tira, si cerca l'azione offensiva, non si ruba mai. Ma non è un paradosso dire che persino il pareggio sarebbe stato stretto all'Inter.

L'Inter alla fine ha smentito Van Gaal che stuzzicando l'ambiente nerazzurro, con dichiarazioni degne del miglior mind game player, non ha certo giocato una partita votata esclusivamente alla difesa. Ma nemmeno il Bayern ha giocato la gara scomposta, asettica e un po' impersonale vista lo scorso anno in finale, così come anche quest'anno, in molte partite di Bundesliga.

Non credo sia un caso che i due principali giocatori sui quali il Bayern ha puntato con un investimento davvero ambizioso, Robben e Ribery, stiano finalmente cominciando a giocare insieme visto che in un anno e mezzo non credo siano arrivati a venti partite insieme.

L'Inter perde la gara d'andata e forse gran parte delle sue chance di arrivare ai quarti di finale: c'è da giocare una gara di ritorno, è vero. E sono uno i conti li fa sempre alla fine, a volte sbagliando anche lì: ma tre sconfitte in casa in tre gare agli ottavi di finale di Champions League sono un bilancio pessimo. Inutile girarci intorno. L'Inter, delle tre italiane sconfitte, è stata quella che forse avrebbe meritato di più; ma giocare a dire quale tra Roma, Milan e Inter abbia le maggiori possibilità in vista della seconda sfida, è difficile...

Le possibilità, secondo me e in tutta onestà, sono poche, pochissime: per tutte e tre.

All'Inter di oggi manca moltissimo l'imprevedibilità di Milito, e l'assenza forzata in Europa di un giocatore come Pazzini, capace di trovare spazio nello stretto e di duettare con Eto'o nel modo migliore, anche a costo di rivoluzionare l'assetto tattico.

Credo peserà molto l'assenza, che fortunatamente pare destinata a restare breve, di Ranocchia, acquistato per tappare dei buchi: il suo infortunio ne apre un altro. La sua partita con il Bayern a me è piaciuta moltissimo e dimostra quanto questo ragazzo in prospettiva possa essere decisivo per l'Inter e forse anche per la nostra nazionale.

E' brutto da dire, è triste: l'Inter si è dimostrata all'altezza, ma forse non basterà. E' bastato un errore, uno solo e un portiere dall'altra parte che ha fatto i miracoli.

Perché vedete.... Van Gaal è strafottente, antipatico, a volte anche odioso. Ma sa fare dannatamente bene il suo lavoro. E' un testone, e fa tutto secondo le proprie regole e i propri standard: e così, a una dirigenza che non chiedeva certo di supervalutare il settore giovanile, presenta Kraft, Badstuber, Muller e Contento. Un superlavoro, e un supervalore: che oggi fa la differenza... ".