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Biasin (Libero): «Sneijder-Inter è finita. Meglio che vada via per il bene…»

Dalle pagine di Libero, Fabrizio Biasin non le manda certo a dire a Sneijder, cui recapita un pepato messaggio: «Il biondino Wesley Sneijder non è affatto biondino: è semplicemente stempiato. Chiamiamo le cose con il loro nome: il fenomeno del...

Lorenzo Roca

Dalle pagine di Libero, Fabrizio Biasin non le manda certo a dire a Sneijder, cui recapita un pepato messaggio: «Il biondino Wesley Sneijder non è affatto biondino: è semplicemente stempiato. Chiamiamo le cose con il loro nome: il fenomeno del primo anno in nerazzurro non c’è più. Ha lasciato spazio a un giocatore dal talento indiscusso che, però, preferisce «far flanella». È vero, Wesley è potenzialmente il giocatore più talentuoso della rosa. È vero, nessuno ha obbligato l’Inter a concedere all’olandese sei milioni di euro netti di ingaggio (più premi) fino al 2015. È vero, se vuoi chiudere con un tuo tesserato lo fai prima dell’inizio della stagione e magari in maniera più«umana». Ma è vero anche che Sneijder ha fatto di tutto per annientare la pazienza a Moratti e dirigenti tutti: è stato l’ultimo a raggiungere il ritiro quest’estate, ha passato la convalescenza post-infortunio a Los Angeles con la moglie, ci ha aggiornato via Twitter di tutti i fatti suoi. La società si è, infine, stufata: gli ha limitato l’utilizzo di Twitter e ora l’ha messo spalle al muro. La faccenda è la seguente: o prolunga il contratto senza incassare un euro in più o resta a guardare i compagni a oltranza. L’olandese non accetterà mai. La verità: tra Wesley e l’Inter il rapporto è chiuso, dopo la conquista della Champions il giovanotto non è più stato lo stesso. In totale ha collezionato 75 presenze (14 gol) senza praticamente lasciare il segno se non in un paio di partite alla fine della scorsa stagione. Troppo poco per continuare a trattarlo da reuccio. L’Inter si è stufata e per voce di Branca ha scelto il muro contro muro. C’è chi dice: «Pessimo tempismo, così si spacca lo spogliatoio» e forse non sa che lo spogliatoio sta facendo a meno di Sneijder praticamente da inizio stagione. C’è chi insiste: «Servirebbe uno come lui per dare brio a una squadra che senza Cassano manca di fantasia» e non sa che nelle ultime due stagioni gli unici momentidi gioia sono coincisi con le prolungate assenze di Wes. Stagione 2011-2012 con Ranieri in panchina: 5 vittorie di fila e zero presenze per l’olandese (poi rientra col Lecce e l’Inter va subito ko). Stagione 2012-2013 con Strama al timone: 10 vittorie filate col ragazzo che esce sullo 0-0 in Chievo-Inter e dà il là al filotto. I modi saranno sbagliati ma nell’era della crisi nera non si può guardare in faccia a nessuno. Sneijder ha fatto di tutto per farsi mettere in disparte, è ora che troviun’altra sistemazione per il bene suo e del club».