Stefano Borghi, giornalista di SportItalia e grande esperto di calcio sudamericano a IlSussidiario.net ha fatto il punto su Paulinho, centrocampisa del Corinthians corteggiato dall'Inter:
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Borghi (Sportitalia): “Paulinho è da Inter: ecco i ruoli che può fare…”
Stefano Borghi, giornalista di SportItalia e grande esperto di calcio sudamericano a IlSussidiario.net ha fatto il punto su Paulinho, centrocampisa del Corinthians corteggiato dall’Inter: Centrocampista potente, tecnico ed abile...
Centrocampista potente, tecnico ed abile nell'inserimento: non rischia di essere un doppione di Guarin?No, Paulinho può integrarsi bene con gli altri centrocampisti dell'Inter. Oggi ha raggiunto un grado di maturità che lo porta ad essere un elemento di spicco sul calciomercato mondiale, non solo sudamericano. L'Inter mi sembra una squadra già ben assortita, ma forse in mezzo al campo avrebbe bisogno di un elemento in più. In questo senso Paulinho mi sembra perfetto.
Tatticamente qual è il contesto migliore per Paulinho? Può giocare assieme a Guarin come mezz'ala in una linea a tre o a cinque, come quella che sta usando Stramaccioni. Ma può anche fare coppia con centrale con lo stesso Guarin: nel Corinthians ad esempio si è affermato giocando centrale assieme a Ralf, che è un elemento prettamente di quantità, mentre lui si buttava in avanti negli spazi. Certo, il calcio italiano è diverso da quello sudamericano, però Paulinho ha tempi d'inserimento straordinari e per questo potrebbe essere preferibile da mezz'ala, in un centorcampo a tre.
In Italia sembra che per il trasferimento all'Inter il più sia fatto: cosa si dice in Brasile?In Brasile è difficile andare a comprare, perchè adesso c'è sotto una potenza economica, non è più come una volta che andavi, mettevi i soldi e portavi a casa. Detto ciò, Paulinho ha lasciato intendere che lo affascina l'idea di un'avventura europea, è anche vero che in Brasile c'è il discorso del mondiale nel 2014.
Potrebbe influenzare in maniera decisiva la scelta di Paulinho?Oggi il calciatore brasiliano può restare in patria, in un campionato che è competitivo, guadagnando abbastanza bene e restando più in vetrina per la nazionale. Arrivare in Europa nel 2013 può essere un problema per un brasiliano, perchè ci sono difficoltà di adattamento ed altre incognite da mettere in preventivo. Però forse il caso di Paulinho è diverso.
In che senso?Lui sa che questo è il suo momento, e che il treno potrebbe non ripassare tra un anno. Però bisogna considerare anche l'aspetto del Mondiale, prima di parlare di trasferimento fatto.
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