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Brandi: “La strategia di Mou quando era all’Inter era studiata a tavolino”

Sul sito di sport.mediaset e sul blog di Controcampo ‘Ce l’abbiamo con’, Alberto Brandi, conduttore del noto programma televisivo, scrve di Mourinho. “Quello che ho visto a San Siro – si chiede – è il Mou che...

Eva A. Provenzano

Sul sito di sport.mediaset e sul blog di Controcampo 'Ce l'abbiamo con', Alberto Brandi, conduttore del noto programma televisivo, scrve di Mourinho. "Quello che ho visto a San Siro - si chiede - è il Mou che conosco o era suo fratello?Un solo guizzo, il 3 da triplete sventolato ai fischi di San Siro prima della partita. Basta. Stop. Incredibile. Di fronte ha il Milan, la nemica di sempre, la squadra degli serutituli, di Galliani che cambia i calendari tanto per ricordare due provocazioni del passato nerazzurro…".

Neanche gli errori dell'arbitro Webb hanno scalfito il tecnico portoghese. "E' uno dei migliori al mondo", ha detto a fine gara Mourinho. "Da non crederci. Allora quello che era un dubbio diventa una certezza: ciò che abbiamo visto, letto e sentito per due anni faceva parte di una precisa strategia. Era tutto studiato a tavolino per mettere pressioni su ambiente, arbitri, opinioni. Paparesta ha fatto capire a Controcampo che gli arbitri erano comunque condizionati dalla presenza di Mou. Ora arbitri, squadre, giornalisti “made in Italy” non vanno più spaventati. Al massimo il nemico è il Barcellona o Pedro Leon che rompe le scatole", scrive sul blog il conduttore di Controcampo.

Poi arrivano i complimenti per l'allenatore portoghese: "Grande comunque  - conclude Brandi - e pure mitico il vecchio Mou, maestro di strategie tattiche (clap clap per il Real di ieri) e di comunicazione. Il prossimo passo sarà la beatificazione di Balotelli?".

Però, questo Mourinho comincia a mettere d'accordo tutti...