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Campagnaro: “Ridiamo ai tifosi la voglia di Inter! Ho scelto Milano perché…”

Anche Hugo Campagnaro ha parlato alla vigilia di Inter-Juventus. Il difensore, rivelazione di questo inizio di stagione, si è confidato con il Corriere della Sera: Come ci si sente a giocare Inter-Juve dopo 90 minuti e così tanti...

Daniele Mari

Anche Hugo Campagnaro ha parlato alla vigilia di Inter-Juventus. Il difensore, rivelazione di questo inizio di stagione, si è confidato con il Corriere della Sera:

Come ci si sente a giocare Inter-Juve dopo 90 minuti e così tanti chilometri?"Per ora riesco a tenere gli occhi aperti e non è poco. Ma la situazione non è drammatica, abbiamo ancora tempo per recuperare e presentarci in buone condizioni fisiche. Sul piano nervoso mi sento prontissimo, come tutti. Da questo punto di vista avrei potuto giocare un minuto dopo essere atterrato a Malpensa".

Moratti ha detto che è più forte di quanto pensasse. Commenti?"Ringrazio il presidente per quanto ha detto. Io come gli altri ho iniziato bene, ma è solo l'inizio. L'importante è continuare così".

Lei conosce bene Mazzarri. E' così severo come dicono?"Questa è la mia settima stagione consecutiva con lui: dalla Samp all'Inter, passando per 4 anni a Napoli. La sua forza è quella di far diventare una squadra il gruppo di giocatori dal quale parte. Chiede molto, ma dà molto. Sa spiegare benissimo cosa vuole, con lui tutti sanno come muoversi , dove andare e come giocare. Prova e riprova tutto durante la settimana. Questo avvicinamento alla Juve è stato particolare per lui perché non aveva i nazionali. So che ha lavorato molto e bene con chi è rimasto. E' esigente ma tra noi non c'è nessuna crisi del settimo anno. Anzi semmai il contrario".

Come mai, pur essendo titolare al Napoli, ha scelto l'Inter? "Io ero in scadenza di contratto e la trattativa per il rinnovo era difficoltosa. Non volevo arrivare all'ultimo giorno per decidere il mio futuro, anche perché nel calcio c'è sempre il rischio di farsi male e io ho 33 anni. Ho valutato varie situazioni ed ho scelto l'Inter perché era una sfida affascinante. Sono contentissimo di essere qui".

Ha scelto di vivere a Milano. Come l'ha trovata?"Spero di riuscire ad andare in centro. Fra il ritiro a Pinzolo, la tournée in America, gli allenamenti, il campionato, la nazionale, non ho ancora visto piazza del Duomo. Ma c’è tempo".

Come si fa ad avere 33 anni e a non sentirne il peso?

«Allenandosi molto di più di quando si è giovani. Alla mia età, più si lavora e meglio si sta».

Arriva la Juve: fa paura?

«Paura no, ma abbiamo grande rispetto per la squadra che ha vinto gli ultimi due scudetti. la forza della Juve è anchenella qualità della rosa; hanno ricambi molto forti. Non c’è Marchisio e gioca Pogba, e questo dice tutto. Così anche chi si sente titolare è obbligato a dare sempre tutto, anche in allenamento, per non perdere il posto».

C’è chi, come Buffon, sostiene che l’Inter sia come la Juve di due anni fa. Ha ragione?

«È presto per dirlo, molto presto. È importante aver cominciato bene; lo è per noi, perché vincere dà fiducia e perché si vede che siamo sulla buona strada: stiamo crescendo e migliorando giorno dopo giorno. Ma queste due vittorie sono importanti anche per i nostri tifosi, che hanno ritrovato la voglia di tifare per l’Inter. L’abbiamo visto nella prima partita di campionato con il Genoa, a San Siro c’era un bellissimo clima. Si respirava la passione di chi ci segue ».

Perché l’Inter dovrebbe riuscire a battere la Juve?

«Perché c’è grande voglia di far bene; perché siamo partiti forte; perché questa è una squadra della quale ci si può fidare. Abbiamo dimostrato di avere già un buon gioco; siamo una squadra equilibrata e che sa che cosa deve fare. Non so se vinceremo, anche se lo spero; penso che faremo una bella partita, perché ci sono tutte le condizioni per farlo. E credo che la partita contro la Juve giocata in America, anche se era in piena fase di preparazione ci sia servita per capire tante cose"