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Casiraghi: “Balotelli un esempio. Su Garritano e M’Baye dico…”

Un Mario Balotelli come giovedi’ non si vedeva da anni. Leader, trascinatore, goleador. Talento e leggerezza dei vent’anni, uniti ad una classe cristallina che lo rende fondamentale per la squadra. E per la Nazionale. Perché Cesare...

Francesco Parrone

Un Mario Balotelli come giovedi' non si vedeva da anni. Leader, trascinatore, goleador. Talento e leggerezza dei vent'anni, uniti ad una classe cristallina che lo rende fondamentale per la squadra. E per la Nazionale. Perché Cesare Prandelli ha deciso di affidarsi a lui, utilizzando bastone e carota. "È stata un'emozione forte, Mario è un esempio", dice il responsabile del settore giovanile dell'Inter, Pierluigi Casiraghi, a TuttoMercatoWeb. "Poi - prosegue - neanche a farlo apposta, abbiamo visto la partita insieme ai ragazzi che hanno vinto il campionato Giovanissimi. Tifavano tutti per Mario, il loro idolo. È esploso a livello europei, tutto è partito da noi. Sono felice".

Il carattere lo penalizza."Mario è un ragazzo semplice, di grande generosità. Va saputo prendere, ma serve pazienza. Non è ingestibile, anche se ha certi atteggiamenti da protagonista".

L'Italia sorprende tutti. Ora la finale."Nessuno ci avrebbe scommesso, però al di là di tutte le previsioni e dell'aspetto mediatico il verdetto lo dà il campo. E quando in campo giochi bene, cosa c'è da dire? L'Italia ha meritato tutto ciò che ha ottenuto. Speriamo di arrivare sino alla fine. Grande merito a Prandelli e al gruppo".

Altri giovani nerazzurri del domani?"Dipenderà da loro. Sicuramente Garritano e Mbaye faranno carriera, diventeranno giocatori. Hanno tutto per fare i calciatori, ma non so a che livello, perché tutto dipenderà da loro. A livello giovanile sono tutti bravi, poi quando frequentano lo spogliatoio degli adulti servono altre qualità: carattere, voglia e determinazione. Quanti ne abbiamo visti che a scuola erano bravi e poi a lavoro non hanno ottenuto i risultati che meritavano?".

Su chi punta in particolare?"Per caratteristiche, umiltà e voglia di arrivare dico Mbaye. Su di lui metto un punto esclamativo. Garritano invece è estroso, sveglio, furbo come una volpe. Ma non è sregolato, diciamo che, anche come comportamenti, è il classico attaccante".