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CdS: “Inter, la sfida dei giovani. Ranieri si affida all’esperienza, ma poi si contraddice”

Prima Coutinho e Alvarez, poi Castaignos. Ai senatori tocca portare la croce, ma i giovani sono quelli che segnano e mandano avanti la baracca. A loro è dedicato un pezzo del Corriere dello Sport che parla della vera sfida dell’Inter di...

Eva A. Provenzano

Prima Coutinho e Alvarez, poi Castaignos. Ai senatori tocca portare la croce, ma i giovani sono quelli che segnano e mandano avanti la baracca. A loro è dedicato un pezzo del Corriere dello Sport che parla della vera sfida dell'Inter di Claudio Ranieri: "Fondere due epoche diverse lasciando inalteraro il valore di una squadra è un'impresa ardua, piena di difficoltà". 

Il tecnico nerazzurro 'predica' di doversi affidare all'esperienza, ma di fatto  -quando può - manda in campo i giovani: 'Avrei voluto metterli in campo in un momento migliore, ma anche loro devono darci una mano', ha spiegato nei giorni scorsi. 

"Rinunciare a giocatori come Cambiasso, Zanetti e Stankovic - scrive il CdS - è dura per chiunque. Lo scontro di generazioni nella formazione interista nasce soprattutto in attacco dove ci sono due over 30, Milito e Forlan, un over25 Pazzini e Zarate che però segnano poco". 

GIOVANI - A Siena, dopo un'intera partita giocata 'in retromarcia', l'Inter ha vinto solo grazie ad uno spunto di Castaignos al quasi novantesimo: fino a  quel tiro che ha mostrato tutte le doti del ragazzo, non si era visto neanche lui. Le prossime gare potranno dire quanto c'era di vero in quel gol. Discorso diverso per Coutinho, calciatore che di tecnica ne ha, ma che forse è ancora troppo leggero per il campionato italiano: il fisico 'da pulce' va per certi versi a suo favore. E poi c'è Alvarez che a 23 anni ha abbastanza esperienza per saper usare i suoi mezzi: deve capire la velocità del calcio italiano. E il CdS ricorda: "Ranieri ha avuto un altro giocatore come lui in passato, Rui Costa, lo sostituiva spesso facendolo infuriare, voleva insegnargli che in Italia un tocco è più che sufficiente".