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CdS: “Sneijder ed Eto’o in bilico, ecco come la pensano i dirigenti interisti”

Quando si tratta dell’Inter il caso è sempre dietro la porta. Due campioni assoluti come Eto’o e Sneijder possono solo tenere uniti società e tifosi: su di loro non dovrebbero esserci dubbi. Gol. talento, tecnica, vittorie: è questo...

Eva A. Provenzano

Quando si tratta dell'Inter il caso è sempre dietro la porta. Due campioni assoluti come Eto'o e Sneijder possono solo tenere uniti società e tifosi: su di loro non dovrebbero esserci dubbi. Gol. talento, tecnica, vittorie: è questo che hanno dato al nerazzurro. 

Eppure, secondo i giornali italiani, due atleti come loro possono spaccare una società come quella interista. Il CdS riporta il pensiero (mai detto, mai affermato) dei quattro massimi dirigenti nerazzurri sui due giocatori 'che dividono': 

MORATTI - Testa e cuore. Il presidente in effetti è sempre stato così: da una parte l'amore per il club di famiglia, dall'altra le esigenze del mercato. Non vorrebbe lasciare andare campioni ai quali è molto legato, di fronte ad una cessione obbligatoria potrebbe preferire che a partire fosse l'olandese e non l'attaccante di cui è innamorato.

GHELFI - Secondo il noto quotidiano sportivo per il vicepresidente dell'Inter, nonché il ministro delle finanze, quello che conta è il fair play finanziario e per assestare il bilancio serve una cessione importante. In cima alla lista per lui c'è Eto'o per il suo ingaggio elevato e poi c'è Wes. 

BRANCA - Per il CdS lui vuole cedere Eto'o per inserirlo nell'affare Tevez. Il Manchester City potrebbe accettare uno scambio con il camerunese, Sneijder è meno desiderato da Mancini che ha l'alternativa Nasri. 

GIAN PIERO GASPERINI - Lui, addirittura, farebbe a meno di entrambi: Wes è un trequartista e nel suo schema non esiste una figura del genere. Anche il Re Leone però starebbe creando qualche problema allo staff interista: vuole fare il centravanti e non partire defilato dalla sinistra.