Il giornalista del Corriere della Sera Fabio Monti argomenta la sua perplessità circa l'"esportazione" della Supercoppa italiana in quel di Pechino il giorno 6 agosto: «L’idea è buona, ma la scelta della data é pessima. Esportare la Supercoppa italiana non è una novità in assoluto: era già successo in altre cinque occasioni e, per contratto, capiterà altre due volte nei prossimi tre anni. L’anomalia è nell’idea che un derby di Milano si giochi a 8.000 chilometri di distanza dalla sua sede naturale, lo stadio di San Siro. A giugno c’era stato anche un tentativo di evitare il viaggio a Pechino, ma di fronte all’esaurito dentro al "Nido d’uccello", il viaggio è diventato obbligatorio.Il problema vero è un altro. Nel 2009, giocare la Supercoppa sabato 8 agosto era stato un omaggio quasi obbligato allo sport cinese e all’Olimpiade, che era stata inaugurata venerdì 8/8/2008; oggi organizzare Milan-Inter il 6 agosto è stato un errore tecnico, che si è trasformato in una mancanza di rispetto nei confronti del lavoro di Allegri e Gasperini. Non ha senso costringere i due tecnici a portare le loro squadre a un picco di condizione importante, affrettando i tempi della preparazione, con tutti i rischi connessi e in una situazione ambientale molto difficile (caldo e umidità), con il campionato che inizierà addirittura tre settimane dopo. In partenza la scelta della data teneva conto degli eventuali rischi di preliminari di Champions o di Europa League, per la vincitrice della Coppa Italia. Ma dal 30 maggio, il giorno dopo la vittoria dell’Inter, si sarebbe potuto lavorare per spostare la partita a sabato 20 agosto, cioè a una settimana dall’inizio del campionato. Esattamente quello che succede in Inghilterra: do- menica il derby di Manchester per il Community Shield; sabato 13 agosto il via alla Premier.Così come è concepito ora, questo derby diventa soprattutto un azzardo, dove i giocatori sono chiamati ad uno sforzo più mentale che fisico, per superare i problemi di una condizione ancora approssimativa. Il tutto nell’anno della Coppa America: l’Inter ha fatto la scelta di rinunciare agli uomini che hanno giocato il torneo, con l’eccezione obbligata di Julio Cesar e Zanetti; il Milan ha invece puntato su Thiago Silva, Pato, Robinho e Yepes, ai quali viene chiesto un impegno fuori dall’ordinario. Un conto sono i test di verifica della preparazione, un altro è piazzare nientemeno che un derby con una coppa in palio dopo meno di un mese dall’inizio della preparazione e con la necessità di programmare un lavoro che dovrà durare fino a maggio, in una stagione molto stretta, per via dell’Europeo».
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Cds: «Supercoppa a Pechino il 6 agosto, pessima idea»
Il giornalista del Corriere della Sera Fabio Monti argomenta la sua perplessità circa l'”esportazione” della Supercoppa italiana in quel di Pechino il giorno 6 agosto: «L’idea è buona, ma la scelta della data é pessima. Esportare...
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