in evidenza

Con Sneijder è tutta un’altra musica

Andrea Stramaccioni sale in cattedra e bacchetta chi mette in dubbio i suoi campioni. L’Inter a Udine fa bottino pieno e ora si gode una classifica che non fa più vergogna: dai meno dieci punti dal terzo posto quanto il tecnico nerazzurro...

Lorenzo Roca

Andrea Stramaccioni sale in cattedra e bacchetta chi mette in dubbio i suoi campioni. L’Inter a Udine fa bottino pieno e ora si gode una classifica che non fa più vergogna: dai meno dieci punti dal terzo posto quanto il tecnico nerazzurro l’aveva ereditata, ai meno tre di oggi dal traguardo dei preliminari per la prossima Champions League. La compagine nerazzurra, reduce da una prova opaca tre giorni prima a Firenze, al Friuli ha avuto la forza di cambiare marcia e ribaltare un pomeriggio che si era messo male. Il successo interista di Udine porta la nobile firma di un giocatore spesso ai margini, ferito da problemi fisici, sulla graticola e inseguito dai cattivi pensieri: Sneijder ha illuminato i compagni e, dopo aver rimesso in equilibrio la partita, ha sciorinato una magia per il sorpasso. Wesley non segnava in campionato da sei mesi e da più di due anni non stappava lo spumante per una doppia gioia in novanta minuti. Veloce, abile, intelligente, a tratti furbo, ma, soprattutto, al servizio del gruppo là davanti: con Sneijder è un’altra musica ed ora che è tornato più credibili diventano gli obiettivi nerazzurri.