All'indomani della sconfitta interna contro la Roma, il Corriere della Sera analizza a freddo la situazione: «Rinnovamento, esperienza, pazienza. Sono i tre sostantivi che vanno più dimoda in casa Inter, dopo la sconfitta con la Roma. La squadra è un cantiere spalancato e si vede. Per ora non c’è ansia nelle parole di Massimo Moratti, c’è spazio anche per l’ottimismo. Contro la Roma l’Inter ha commesso errori di notevole gravità, in particolare sul secondo gol (ma anche sul primo), il segnale che non sono stati risolti i problemi che avevano condizionato già il rendimento dell’ultima stagione. E, in questa fase, non è obbligatorio giocare con due attaccanti e un trequartista, con la conseguenza che la squadra si allunga, cresce lo spazio fra le linee e i reparti risultano sconnessi; in particolare, i difensori si trovano esposti agli attacchi degli avversari e se si aggiunge la paura vista in occasione del gol di Osvaldo, con i due centrali che si allargano, invece di stringere, la situazione può soltanto complicarsi. Se l’Inter fatica più a San Siro che in trasferta, significa che la squadra, quando deve attaccare, non sa contrapporsi alle ripartenze dell’avversario. Una correzione di rotta diventa indispensabile, per non compromettere tutto subito. E Stramaccioni è il primo a saperlo».
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CorSera: «Inter cantiere, problemi dell’anno scorso…»
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