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CorSera: “Orgoglio Inter a terra. Giovani da rivedere, si salvano solo…”

Ecco come il Corriere della Sera di oggi commenta la partita di ieri sera: “La seconda sconfitta consecutiva a San Siro nel giro di tre giorni non avrà conseguenze sulla classifica ma è una dura bastonata sull’orgoglio nerazzurro....

Lorenzo Roca

Ecco come il Corriere della Sera di oggi commenta la partita di ieri sera: "La seconda sconfitta consecutiva a San Siro nel giro di tre giorni non avrà conseguenze sulla classifica ma è una dura bastonata sull’orgoglio nerazzurro. Ranieri, gelato dal freddo e dal risultato, assiste incredulo all’harakiri. Il pepe nella coda della partita: a cinque minuti dalla fine, sull’1-1 fissato da Doumbia eCambiasso, Milito si divora il gol della vittoria. Il Principe, a porta vuota e da meno di un metro, appoggia non si sa come sulla traversa il perfetto cross di Javier Zanetti. Il pari, a quel punto, sembra inevitabile. Anche perché il Cska, che pure i tre punti avrebbe dovutoinseguirli sin dal primo minuto e invece per lunghi tratti si accontenta di non perdere, non sembra più in grado di impensierire Castellazzi. Sul più bello, però, i russi trovano il guizzo vincente: Vasili Berezutski, lasciato colpevolmente solo da Alvarez sul calcio d’angolo di Cauna, colpisce comodamente sul secondo palo, lontano dalla portata di Castellazzi. Per l’Inter è una beffa. La sconfitta contro il Cska, dopo quella contro l’Udinese, pesa sull’autostima dei nerazzurri e carica di ulteriore tensione la delicata e decisiva partita di sabato con la Fiorentina. L’Inter è sfortunata ma ha anche colpe gravi, soprattutto il torto di sprecare una serie di occasioni con Milito, che non sa più segnare. Con un attaccante più freddo, questa partita finirebbe in un’altra maniera. Ci sta, invece, di pareggiarla. Più difficile spiegare una sconfitta. Se non con le disattenzioni che una squadra come l’Inter non può permettersi.Se non altro, alla luce di questa partita, l’ostinazione di Ranieri a insistere sulla vecchia guardia è più comprensibile: i migliori sono i due vecchietti terribili, Zanetti e Cambiasso. I giovani sono perlomeno da rivedere. Coutinho esce dopo un tempo, Obi è insufficiente, Alvarez regala la vittoria ai russi (si salva solo Faraoni). Diventeranno famosi,ma hanno bisogno di tempo".