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CorSera – Strama rilancia il tridente con Cassano, Moratti incuriosito…

Dall’esdizione odierna del Corriere della Sera, il giornalista Fabio Monti descrive la situazione in casa nerazzurra prima della sfida contro il Bologna: “L’Inter cerca a Bologna l’ottava vittoria consecutiva in trasferta. In...

Francesco Parrone

Dall'esdizione odierna del Corriere della Sera, il giornalista Fabio Monti descrive la situazione in casa nerazzurra prima della sfida contro il Bologna: "L’Inter cerca a Bologna l’ottava vittoria consecutiva in trasferta. In questa stagione ha sconfitto in ordine cronologico Hajduk Spalato (3-0) e Vaslui (2-0) nei preliminari di Europa League; Pescara (3-0), Torino (2-0) e Chievo (2-0) in campionato; Neftchi Baku (3-1) ancora in Europa League e Milan (1-0) nel derby del 7 ottobre, per il calendario in casa dei rossoneri. Se vince oggi, questa Inter avvicina il record di Mancini: nove successi di fila fra il 10 dicembre 2006 e il 3 marzo 2007, sette in campionato (Empoli, Lazio, Torino, Samp, Chievo, Catania e Livorno), due in Coppa Italia (Empoli e Samp). La via scelta da Stramaccioni per continuare a vincere lontano da San Siro resta quella del tridente d’attacco, salvo ripensamenti dell’ultimo momento. Parole chiare, almeno alla vigilia: «Non vedo motivi per non utilizzare Cassano; in questo momento è il giocatore che sta meglio là davanti e fin qui soltanto una volta, in casa del Chievo, non abbiamo giocato con tre elementi offensivi». Il tecnico ha parlato di una squadra con forti motivazioni, «come si è visto anche nell’ultimo allenamento», al quale ha assistito il presidente Moratti. Una presenza naturale, ma non casuale, non soltanto per ciò che la partita di Bologna ha rappresentato nel passato (il 2-1 della Pasqua 1964 resta una delle partite migliori della Grande Inter di Picchi), ma soprattutto perché è in atto nell’azionista di maggioranza un ritorno di passione nei confronti della squadra, che era un po’ appassita dopo i tormenti dell’ultima stagione. L’impegno finanziario non è mai venuto meno, tant’è che domani, durante l’assemblea degli azionisti, annuncerà di essere pronto a ripianare il rosso di bilancio per un totale di 80 milioni (di euro, non di lire), a conferma che l’abbattimento del monte-ingaggi a partire da questa stagione più che utile è diventato un’operazione indispensabile. Però cresce nel presidente la curiosità per questa squadra, che non è tutta giovane, ma che è sicuramente nuova e che è quella che più ha cambiato e più si è rinnovata fra chi è nella parte alta dela classifica. A incuriosire Moratti è soprattutto Stramaccioni, il tecnico che ha seguito di persona passo dopo passo quando era alla guida della Primavera; che ha voluto promuovere con un’investitura motu proprio avvenuta il 26 marzo e che sta dando risultati interessanti. Bologna è la prima delle due tappe (l’altra è la Samp, mercoledì a San Siro) che portano l’Inter alla sfida di sabato prossimo contro la Juve. Al netto dei soliti veleni, la partita di Torino aiuterà tutti a capire fin dove può arrivare questa squadra, ripensata in maniera profonda. Ma proprio per dare forza e significato al viaggio di sabato, l’Inter non dovrà fallire queste due partite. E Stramaccioni ha riassunto così i rischi della partita contro il Bologna (con Diamanti e Gilardino): «In casa ha fatto sempre bene ed è in un momento in cui ha bisogno di punti. E poi nelle grandi gare hanno sempre avuto un atteggiamento offensivo, mettendo in difficoltà le squadre che stavano più avanti in classifica»".