Il giornalista di Repubblica, Maurizio Crosetti, introduce la sfida di sabato sera tra Juventus e Inter. I nerazzurri scavalcando il Napoli e agganciando il secondo posto, tornano ad essere i rivali numero uno per la lotta allo Scudetto: "Gli invincibili e, seppure in extremis, implacabili (gli juventini), ora se la vedranno contro gli irriducibili sempre meno indecifrabili (gli interisti), mentre scivolano giù gli imperdonabili (i napoletani). Il mercoledì del diluvio vede uscire dai flutti il polpo Paul Pogba che sembra piuttosto uno squalo, e divora tutta la paura che la Juve si stava portando addosso. A due giorni da Juve-Inter, l’anti-Juve è l’Inter. Torna il due llo più classico, il nostro “superclasico”,dopo il biennio di eclisse bianconera e la sparizione nerazzurra mentre Torino si riprendeva lo scudetto. Mancava sempre qualcuno, invece dopodomani ci saranno tutti, compresi i quattro punti di distanza che stavano per diventare due: senza il colpo del polpo lo sarebbero stati. L’Inter scavalca il Napoli, la Juve scavalca ogni volta se stessa alla ricerca dell’estremo:sia esso un record, un sussulto, un guizzo elettrico, un ultimo pallone. Juve e anti-Juve si vanno incontro a bocca semichiusa: può essere un buon segno, però bisogna mantenerla così per un altro paio di giornate. Ottimi Moratti e Stramaccioni dopo l’assemblea arbitrale di Catania,non hanno voluto insistere e nemmeno insinuare, i fari spenti sono un’ottima cosa. Ottimo che sia solo il campo a dare argomenti e sostanza alla sfida di sabato: non veleni, rancori, vendette, non soltanto, non più. La Juve e l’anti-Juve possiedono tutto quello che serve per duellare senza dialettica esterna, senza sovrastrutture mentali, senza dietrologie o sguardi tesi all’indietro. Perché il campo ha fantasia, sorprende ed emoziona: il bellissimo mercoledì di passione ha riconciliato con l’esattezza del gioco, con i colpi e i polpi a sorpresa. Nulla poteva aggiungere sangue e cuore a una serata così. Due giovani, interessantissimi allenatori viaggiano dentro la Juve e l’anti-Juve, forse anche i presidenti hanno capito che è meglio lasciar parlare il gioco e il pallone. Ormai quasi scontata la squalifica, Conte continua a imprimere un marchio di fuoco anche a distanza, mentre Stramaccioni sorprende per l’umiltà studiosa con la quale si accosta a ogni gara, a ogni avversario: senza dogmi, senza figli e figliastri, Stramaccioni sa adattare la squadra alle circostanze e ne derivano interessanti mutazioni e variazioni, interessanti interismi. Il pianeta si può spostare dall’asse, la sostanza non cambia: otto vittorie consecutive (di cui due in coppa) sono la solidissima base per entrare nella tana dei cannibali i bianconeri sempre con la bava alla bocca. All’Inter potrebbe servire l’esperienza negativa del Napoli, ultima sfidante d’ambizione ad essere transitata (e sconfitta) nello stadio dove mai nessuno ha vinto, al massimo pareggiato, contro gli imbattibili(ma nessuna statistica è eterna, questo dovrà pensare il ragazzo Stramaccioni). Quello che il Napoli sembra avere perduto, cioè il coraggio, quello che per mezza partita l’Inter sembrava avere smarrito (concentrazione, attenzione), alla Juventus non sfugge mai. E’ incredibile il numero delle partitestrappate nei secondi tempi, domate nel finale, istanti di recupero compresi: forse il segno più profondo di una squadra pressoché smisurata, in Italia almeno (mercoledì i danesi in Champions, non può non essere goleada altrimenti addio). La distanza tra i bianconeri e gli altri è soprattutto nelle infinite risorse d’animo,nell’orgoglio incapace di esaurirsi. Con una novità in più, il polpo Paul, 19 anni interpretati con sfrontatezza, leggerezza potente, classe di cristallo. Diventerà un campione, è già juventino dalla testa (bicolore) ai piedi".
in evidenza
Crosetti (Repubblica): “L’anti-Juve è l’Inter. Torna il nostro ‘SuperClasico’…”
Il giornalista di Repubblica, Maurizio Crosetti, introduce la sfida di sabato sera tra Juventus e Inter. I nerazzurri scavalcando il Napoli e agganciando il secondo posto, tornano ad essere i rivali numero uno per la lotta allo...
© RIPRODUZIONE RISERVATA