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De Carli (Giornale) boom: «Balotelli, bersaglio perfetto. È il nuovo Cantona»

Anche il Giornale non poteva (come potevamo pensarlo?) esimersi dal dare la laurea in Maturità a Mario Balotelli: «Dare la maturità su un campo di calcio è il sogno di tutti, è la notte dell’esame, eccolo lì Balo con la maglia del...

Lorenzo Roca

Anche il Giornale non poteva (come potevamo pensarlo?) esimersi dal dare la laurea in Maturità a Mario Balotelli: «Dare la maturità su un campo di calcio è il sogno di tutti, è la notte dell'esame, eccolo lì Balo con la maglia del Milan contro l'Inter,né boy scout né lupetto, figlio legittimo della nostra stereotipata civiltà. Quanto è cambiato l'ha spiegato San Siro. Al gol di Muntari al Barcellona balla e fa a sportellate con quelli del suo clan, è sullo sfondo dietro a Fanny. Chi se lo ricorda imbronciato in tribuna costretto a battere le mani da Mino Raiola che gli dà di gomito al gol dell'Inter, può arrivarci da solo. Non conosce ipocrisie da salotto il ragazzo, per quanto ci ha dato a capire, ostaggio del pensiero breve e della giocata fulminea. Dai, adesso abbiamo finalmente il nostro Eric Cantona, estraneo e necessario, ancora sufficientementeprimitivo da impedirci di anticipare il finale. All'Inter era un capitolo chiuso, al Milan è un libro da aprire e non è detto che le pagine siano nella successione giusta. È solo questione di entrare nel mito. Cantona entrò nell'ufficio di Bernard Tapie cheesigeva spiegazioni, e gli sferrò un pugno in faccia. Poi uscì e disse alla segretaria che il presidente aveva chiesto un sorso d'acqua, di portarglielo. A Marsiglia dicevano che quella era classe. A Balo finora non è andata così, gli inglesi si divertivano più a leggere le sue avventure che guardarlo giocare. Anche perché non giocava quasi mai. Un giocattolo di nuova generazione, autonomo, italiano e nero, un bersaglio perfetto. E forse tutti gli altri hanno capito che è meglio trattarlo come tutti gli altri. In fondo il Milan ha battuto il Barcellona senza di lui, e ieri sera ha pareggiato nonostante le occasioni migliori siano finite proprio a lui. Balo hai pareggiato, e per una volta non hai segnato, sei come tutti noi, è un complimento».