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Di Marzio: “Nessun contatto recente tra Inter e Capello. Ranieri al momento…”

Oggi ho visto Trapattoni e mi sono emozionato. Un mito, il Trap. Avrei parlato di calcio con lui per ore, mi ha fatto un sacco di nomi irlandesi, segue il mercato e forse un po’ lo maledice, soprattutto quello inglese. Molti giocatori della...

Alessandro De Felice

Oggi ho visto Trapattoni e mi sono emozionato. Un mito, il Trap. Avrei parlato di calcio con lui per ore, mi ha fatto un sacco di nomi irlandesi, segue il mercato e forse un po' lo maledice, soprattutto quello inglese. Molti giocatori della sua Irlanda militano infatti nella Championship inglese e cambiano tre, quattro squadre a stagione. Eppure faticano a giocare titolari nei loro club. Ecco perché i suoi risultati da Ct assumono un rilievo ancora più importante, considerando poi che la nuova generazione irlandese non propone giovani talenti dal futuro assicurato. Ho visto il Trap, proprio nel giorno in cui Capello continua a flirtare con l'Anzhi, storie di allenatori infiniti. In Russia, sono sicuri di riuscire a convincerlo, hanno già mandato una bozza di offerta, le sensazioni sono positive. A volerlo è soprattutto il presidente Kerimov, la sua è diventata una fissazione, mentre il rientrante ds Tkachenko avrebbe preso e prenderebbe ancora Hiddink. Bocciato invece da Kerimov già lo scorso dicembre. Capello ne sta parlando in famiglia ma sembra sul punto di convincersi, nel frattempo il figlio Pierfilippo (che lo assiste dal punto di vista legale) volerà oggi a Londra per definire gli ultimi dettagli della risoluzione con la Federazione Inglese, questione di clausole e cavilli. Non appena arriverà il via libera dall'Inghilterra, Capello sarà poi libero di concludere o meno con i russi, ecco un altro intrigo internazionale. E l' Inter? Nessun contatto recente con Capello, solo un'altra squadra l'ha chiamato ma era turca. Moratti ci ha provato l'estate scorsa per l'ultima volta e forse non gradì molto i titoli di coda di un corteggiamento finito male. Ranieri comunque non rischia l'esonero immediato, la linea è quella di proteggerlo e difenderlo, sperando di restare in corsa per il terzo posto e il più possibile in Champions. A giugno, poi, tutto può succedere, nonostante il contratto che l'attuale allenatore ha per un'altra stagione. Guardiola resta un sogno, Blanc una suggestione che dura da parecchio, Villas Boas un'idea che può forse diventare anche concreta. Al Chelsea, il suo destino sembra segnato, eppure hanno speso 15 milioni di euro per farlo firmare. Non si è rivelata poi una grande idea quella di liberarlo a peso d'oro dal Porto. E c'è chi, come la Juve, ringrazia il giorno in cui ha scelto Conte e non il portoghese, nonostante un incontro avvenuto a Madrid, quando non scattò il colpo di fulmine. Restando in Inghilterra e tornando al mercato, c'è un giocatore che piace a mezz'Italia e si può prendere gratis: ve ne parlo da tempo ormai, si chiama Pogba, è un centrocampista (classe 93) in scadenza con lo United. Esiste pero' un patto d'onore siglato da alcune grandi della nostra serie A (Inter, Milan e Juve) con la dirigenza del Manchester, retroscena di un mercato d'altri tempi. Pogba non verrà infatti concretamente tentato e trattato da queste società italiane fino a quando sarà in discussione il suo rinnovo con Sir Alex Ferguson, basta la parola. Se e quando poi ci sarà la rottura definitiva con il club inglese, allora potrà partire un'asta per assicurarsi le sue prestazioni. Wenger, invece, ha puntato il francese Giroud, capocannoniere in Ligue1 con il Montpellier (16 gol quest'anno e 22 nel torneo passato). Anche il Napoli lo segue, è da tempo un giocatore nella lista del ds Bigon. A gennaio fu scelto poi Vargas, a giugno ci si potrebbe forse riprovare, nonostante il prezzo già alto (15 milioni) e sempre che i Gunners non chiudano prima. Ma come dice il Trap, "non dire gatto se...