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Donadoni: “Fuori casa Inter temibile. Noi non rinunceremo a fare il nostro…”

Prima dell’allenamento in programma al Tardini, mister Roberto Donadoni ha incontrato i media per la consueta conferenza stampa prepartita in vista dell’appuntamento di domani sera alle 21 contro l’Inter. “Abbiamo di fronte un’ottima...

Francesco Parrone

Prima dell’allenamento in programma al Tardini, mister Roberto Donadoni ha incontrato i media per la consueta conferenza stampa prepartita in vista dell’appuntamento di domani sera alle 21 contro l’Inter. “Abbiamo di fronte un’ottima squadra che ha fatto grandi risultati fuori casa. Sappiamo di che livello è il nostro avversario, ma vogliamo comunque fare la nostra partita senza rinunciare a nulla, senza essere esagerati all’eccesso, però sarà importante entrare in campo consapevoli che dovremo giocarci le nostre carte, cercando di tenere ottimi ritmi, cercando di concedere poco in termini di spazi ad un avversario di qualità che in ogni momento può risolvere la partita”.

Come ha più volte ribadito, mister Donadoni penserà soprattutto al Parma nel decidere la formazione: “A me piace lavorare sulla mia squadra. Tendenzialmente non ragiono mai in funzione dell’avversario. In questi ultimi tempi abbiamo anche cambiato e la cosa ci ha dato risposte interessanti. Non sono preoccupato dell’assetto tattico; sono più attento a quello che sarà il nostro modo di approcciarci alla gara, che non è mai superficiale ma che questa volta dovrà essere superiore al normale. Diversamente, dipenderemmo troppo dalle qualità degli avversari e questo è ciò che non dobbiamo fare”.

Per quanto riguarda l’infermeria, Donadoni spiega: “A centrocampo c’è un bel ballottaggio. Tra oggi e domani mattina voglio risolvere la situazione. Abbiamo provato un paio di cose in settimana. Direi che Valdes ha recuperato e non ha problemi, anche se la condizione può essere un po’ scemata dopo due partite fuori. Ma direi che è al 95%”. L’anno scorso il Parma sorprese l’Inter con una formazione inedita e un attacco composto da giocatori rapidi: “Il passato non c’entra più nulla. Conta la realtà attuale di questo Parma. Come andremo in campo potrà avere una sua valenza, ma non sarà determinante. Sarà più importante la determinazione con cui andremo in campo, l’impronta che vorremo dare alla gara. E questo dipende da ogni singolo giocatore. La nostra squadra non può dipendere da uno o due giocatori ma deve fare affidamento su tutto l’organico e non a caso nelle ultime partite chi è entrato dalla panchina è stato spesso determinante. Questo deve essere il nostro spirito, questa deve essere la nostra mentalità. Se saremo bravi a farlo anche domani, allora potremmo trarne dei vantaggi enormi. Abbiamo una grande occasione, una partita importante da disputare, e dobbiamo cercare di coglierla. Ovviamente mi auguro un risultato positivo, ma noi dobbiamo metterci tutte le nostre energie per far sì che questo avvenga”.

L’Inter non avrà Cassano, ma le alternative non mancano: “L’Inter ha degli attaccanti importanti. E’ una squadra con un potenziale impressionante, che può permettersi di giocare in coppa con una squadra quasi completamente diversa da quella che giocherà in campionato. Palacio o Milito sono i finalizzatori di un gioco, ma ce ne sono anche altri perché spesso fanno da specchietto per le allodole concedendo diverse soluzioni ai compagni”.

Il Parma ha invece deciso di concedere un permesso a Pabon per stare accanto al figlio: “Di fronte a una situazione di questo tipo non ci si può comportare in maniera diversa. Chiaro che avrei preferito che fosse qui, prima di tutto perché avrebbe significato che il bimbo stava bene e poi perché dal punto di vista calcistico preferisco avere tutti a disposizione. Ma questa è stata una scelta ragionata e la soluzione non poteva essere diversa”.