Durante: “Seri dubbi sull’arrivo di Damiao in Italia, su Edu Vargas vi dico che…”

Sabatino Durante, agente Fifa tra i più esperti di calcio sudamericano, ha parlato delle difficili operazione di mercato riguardanti l'attaccante dell'International di Porto Alegre, Damiao e il talento cileno Edu Vargas:"Nutro seri dubbi sul fatto che Damiao possa venire in Italia - esordisce l'agente Fifa - I giocatori brasiliani costano già molto cari, figuriamoci uno come lui che a 22 anni fa già parte della Seleçao e viene considerato tra i più forti attaccanti in circolazione. Credo che, in prospettiva, possa diventare il nuovo van Basten viste le sue doti fisiche e tecniche. Parlo spesso con i dirigenti dell'Internacional di Porto Alegre e so che lo valutano circa 25-30 milioni di euro: una cifra che negli ultimi anni mi pare non sia stata spesa da nessun club italiano, specie se si considerano le modalità di pagamento. In Brasile vogliono essere pagati subito, mentre in Italia si cerca sempre di ottenere una rateizzazione".

Un altro talento sudamericano che sta attirando l'attenzione dei maggiori club europei, tra cui Napoli ed Inter in Italia, è il 22enne Eduardo Vargas, sul quale Sabatino Durante rivela un clamoroso retroscena: "In questo momento lui è tra i 4/5 attaccanti più forti al mondo, molto più di Damiao, ma costa solo 10-12 milioni di euro solo perchè invece di essere brasiliano è cileno. La scorsa estate dissi a Corvino che avevo tra le mani un attaccante che sarebbe diventato un fenomeno e che poteva essere preso con un milione di dollari. Lui mandò il capo degli scout della Fiorentina, Lorenzo Amoruso, a seguirlo e anche lui era d'accordo sul fatto che Vargas era fortissimo. Ma purtroppo i nostri direttori sportivi hanno troppe occupazioni e non possono concentrarsi su quello che davvero conta: seguire i giocatori e così alla fine presero Santiago Silva. Ora non so se il Napoli riuscirà a prendere Vargas, ma i partenopei sono stati i primi ad arrivare sul giocatore perchè il ds Bigon manda continuamente il capo scout Micheli a seguire le partite. Non si può aspettare che le televisioni facciano vedere le partite, ma essere più umili e dare ascolto a chi come me lavora costantemente sul campo".