in evidenza

EDICOLA – CdS: “Scandalo a Catania, Moratti attacca la Juve e parla di…”

Il presidente Massimo Moratti, in consiglio d’amministrazione, ha parlato dei fatti di Catania. Queste sono state le sue parole: “La partita di ieri ha fatto impressione, questo si. Non vorrei arrivare alla gara di sabato andando a...

Eva A. Provenzano

Il presidente Massimo Moratti, in consiglio d'amministrazione, ha parlato dei fatti di Catania. Queste sono state le sue parole: "La partita di ieri ha fatto impressione, questo si. Non vorrei arrivare alla gara di sabato andando a creare situazioni pericolose tra tifosi interisti e juventini. I giornali, qualcuno mal volentieri, altri normalmente, hanno scritto che è stata una situazione assurda. Non è il caso di sottolineare che esistono colpe della Juventus. Credo in primis che sia stato un doppio, triplo errore. E spero che non si ripeta. Abbiamo avuto una terrificante esperienza che poi ha avuto i suoi risvolti a livello sportivo e civile nel 2006 e ci è rimasta dentro e dovrebbe essere rimasta dentro a tutti. Qualcuno se ne dimentica, meglio ricordarsi di quella macchia spaventosa per tutto il calcio italiano e nessuno è disposto a tornare indietro in quel clima. Non credo che la Juve si sia organizzata in quel senso. Errore evidente quello di ieri, ma son convinto che sabato la partita sarà diretta con equilibrio (dobbiamo anche pensare a mercoledì che non è neanche una gara leggera) chiunque sia ad arbitrarla. Incredibile che in quaranta secondi si riuniscano in quattro per prendere una decisione e poi la decisione la assegnano ad uno solo. Non devono essere disperse le responsabilità. Se cinque persone si riuniscono è difficile metterle d'accordo in cosi poco tempo. Queste di sicuro non sono colpe della Juve, ma c'è qualcosa che non ha funzionato".

E questo è il titolo del Corriere dello Sport in merito alle dichiarazioni del patron interista: "Lo scandalo di Catania scatena il caos. Anche Moratti attacca la Juventus e dice di aver visto cose assurde: un errore doppio o triplo".