Non è più il Massimo Moratti di una volta, a ragion veduta ci mancherebbe.
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Entro due anni Moratti lascerà l’Inter. In primavera Thohir…
Non è più il Massimo Moratti di una volta, a ragion veduta ci mancherebbe. Ieri sera, all’uscita dai suoi uffici, ha dribblato le domande dei giornalisti che gli chiedevano lumi sulla vicenda Guarin-Vucinic e sulla conferenza stampa di...
Ieri sera, all’uscita dai suoi uffici, ha dribblato le domande dei giornalisti che gli chiedevano lumi sulla vicenda Guarin-Vucinic e sulla conferenza stampa di Marotta, limitandosi a dire: “Lo avevano detto..”. L’ex presidente nerazzurro non ha vissuto benissimo quello che è successo in questi giorni, perché oltre a detenere ancora il 29,5% della società è e rimarra sempre un tifoso dell’Inter. Moratti, anche ieri, si è fatto da parte, perché lui è ben conscio di non essere più al comando della società e poi perché il rispetto è una parola a cui lui tiene molto. Lui nella trattativa ha detto la sua, si è sentito con Thohir e ha detto la sua, ma come è giusto che sia spetterà a Thohir, se lo vorrà, raccontare la vicenda.
Un Moratti molto diverso dunque e anche abbastanza distaccato. Secondo il Corriere dello Sport, il petroliere entro due anni venderà anche il resto delle quote in suo possesso. Parteciperà al ripianamento delle perdite dei prossimi due bilanci e poi saluterà. Thohir e i suoi soci entro primavera, intanto, dovranno sostituire le garanzie bancarie dell'ex patron. Sarà un'operazione da 180 milioni di euro, ma viste le ampie garanzie di cui gli indonesiani godono in patria, a Londra e negli States, dubbi sull'esito non ce ne sono. L'Inter, a meno di sorprese clamorose, non sarà più l'Inter dei Moratti. Anzi, già adesso non lo è più.
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