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Forlan: “All’Inter tutto male, ecco perchè. Agli argentini dico…

Il suo passato all’Inter non può che riportare alla mente pensieri del tutto negativi, visto l’unica (pessima) annata trascorsa con la maglia nerazzurra indosso: Diego Forlan arrivò all’Inter nell’estate 2011, per...

Dario Di Noi

Il suo passato all'Inter non può che riportare alla mente pensieri del tutto negativi, visto l'unica (pessima) annata trascorsa con la maglia nerazzurra indosso: Diego Forlan arrivò all'Inter nell'estate 2011, per sostituire il partente Samuel Eto'o, diretto ai russi dell'Anzhi. Del Re Leone camerunense Forlan ereditò anche il numero 9, ma in un anno intero non seppe onorarlo con merito: ora l'attaccante uruguaiano ha scelto di lasciare l'Europa e vivere una nuova esperienza nel campionato giapponese, al Cerezo Osaka. Nel frattempo, contattato in esclusiva da calciomercato.com, è lui stesso a spiegare come mai all'Inter andò così male. Ecco le sue parole.

Ora sei al Cerezo Osaka, come ti trovi e dove ti vedi in futuro? Vorresti tornare in Uruguay?“Non so quello che succederà. Al momento sono molto felice qui, in Giappone. Per il futuro vedremo…”. 

Nel Cerezo Osaka gioca uno dei migliori talenti giapponesi, Yoichiro Kakitani. E’ pronto per l’Europa? “È veramente un buon giocatore, ha un grandissimo talento. L’Europa gli darebbe l’esperienza giusta che gli manca e lo farebbe crescere personalmente e professionalmente”. 

Consiglieresti l’esperienza in Giappone anche ai tuoi ex compagni come Samuel, Milito, Zanetti e Cambiasso? “Certamente, loro potrebbero giocare qui. Sono rimasto in contatto, ho un grandissimo rapporto con loro. Quando sono stato a Milano è stato un anno difficilmente professionalmente, ma fuori dal campo non abbiamo avuto problemi”. 

All’inter cosa non è andato? Hai qualche rimpianto? “Sicuramente avrei voluto giocare di più e stare per più anni all’Inter. È un grande club e anche se non ho giocato molto ho ancora molti amici lì. Mi sono infortunato molte volte quando ero all’Inter. È stato davvero qualcosa di nuovo per me, perché nelle altre squadre in cui avevo giocato precedentemente, non avevo mai avuto così tanti infortuni come ne ho avuti all’Inter. Ma le cose capitano e capitano per un motivo. Io non ho rimpianti. Ringrazio tutti i tifosi che sono stati grandiosi con me, ringrazio il club e ringrazio i miei compagni per quell’anno”. 

Si avvicina il Mondiale: sei pronto? Cosa ne pensi del girone?“Non vedo l’ora che arrivi il Mondiale, tutti lo aspettano. È un gruppo difficile e duro, così come lo era al Mondiale in Sudafrica. Secondo me, tutte le squadre possono qualificarsi”. 

Dove può arrivare l’Uruguay con due campioni come Luis Suarez e Edinson Cavani? “Loro sono grandi giocatori in un grande momento. Speriamo che arriveranno in buona forma. Ma non siamo una nazionale basata su due giocatori, siamo una squadra, con grandi giocatori. Tutti devono giocare bene per ottenere risultati, è la cosa più importante”. 

Di Cavani e Suarez si parla tanto anche sul mercato…“Hanno la qualità per giocare in ogni squadra. E’ una loro decisione se vogliono cambiare squadra. Al momento stanno giocando molto bene nei loro rispettivi club”. 

Tornando al Mondiale, secondo te l’Italia è tra le favorite? “L’Italia è una nazionale importante, una grande squadra con grandi giocatori. È tra le candidate per il titolo. Le altre sono Brasile, Argentina, Germania e Spagna”.