Intervenuto ai microfoni de ilsussidiario.net, Giuseppe Gazzoni Frascara, presidente del Bologna dal 1993 al 2005, ha commentato la sentenza in primo grado del processo legato alla vicenda di Calciopoli. Ecco le parti salienti raccolte per voi da fcinter1908.it.
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Gazzoni: “La cupola esisteva davvero. L’Inter? Basta leggere le intercettazioni di Facchetti…”
Intervenuto ai microfoni de ilsussidiario.net, Giuseppe Gazzoni Frascara, presidente del Bologna dal 1993 al 2005, ha commentato la sentenza in primo grado del processo legato alla vicenda di Calciopoli. Ecco le parti salienti raccolte per voi da...
Cosa pensa della sentenza emessa?Ho parlato da pochi minuti con un avvocato, che mi ha detto che per quanto riguarda la frode sportiva è una sentenza completa, che costituirà un importante precedente.E per quanto riguarda l’associazione a delinquere?L’accusa è stata sostanzialmente confermata anche sotto questo punto di vista. In particolare è importante il fatto che usassero delle sim straniere per nascondere le proprie intenzioni.Dunque la Cupola esisteva davvero?Questo mi sembra evidente. Anzi, era più ampia di quanto si pensasse.Si capiva in quegli anni che le partite erano falsate?Spesso sì, molti episodi erano davvero troppo evidenti. Mi viene in mente, per quanto riguarda il mio Bologna, una partita in cui la Juventus vinse grazie a una punizione assegnata ai bianconeri. Ma il fallo l’aveva fatto Ibrahimovic, ed era un fallo molto evidente. Guarda caso, l’arbitro era Pieri, che poi è stato radiato.Dunque quando ripensa a quegli anni cosa prova? Delusione?Dal punto di vista personale no, perché comunque ho vissuto una bella avventura. Però quella rete ha preso in giro i tifosi di molte squadre, che andavano a vedere partite il cui esito era deciso in partenza, e questo è davvero ignobile.Non è mancata una domanda sull'eventuale coinvolgimento dell'Inter in questo sistema alla quale Gazzoni ha risposto con estrema chiarezza: "Basta leggere le intercettazioni con Facchetti per capire che non c’è malizia in lui, è semplicemente ingiusto coinvolgerlo, una persona come lui non se lo merita proprio. E poi, anche ammesso (e non concesso) che anche l’Inter abbia delle colpe, questo non cambia niente per quanto riguarda Moggi. Se ci sono due assassini e uno scappa all’estero, si può forse rinunciare a condannare anche l’altro? Mal comune non è mezzo gaudio, questa non può essere una scusante".
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