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Gianfelice Facchetti: “A Thohir daremo un bignami, spero che…”

‘Il premio lo vince Abidal per la storia molto bella che ha vissuto e continua a vivere da atleta. Ha sconfitto un tumore e sappiamo che non è semplice. E’ il tipo di storia a cui pensavamo quando abbiamo fondato il premio, che vuole...

Giovanni Montopoli

'Il premio lo vince Abidal per la storia molto bella che ha vissuto e continua a vivere da atleta. Ha sconfitto un tumore e sappiamo che non è semplice. E' il tipo di storia a cui pensavamo quando abbiamo fondato il premio, che vuole riconoscere le doti umane del giocatore'. Gianfelice Facchetti ha parlato anche del passaggio di proprietà del club nerazzurro: 'La tentazione di abbandonarsi alla nostalgia è forte, sicuramente è finito qualcosa di molto bello ed è un passaggio che nessuno poteva immaginare. Spero che sia un'opportunità di crescita per la società, come ha pensato Moratti stesso.Era impossibile trovare qualcosa che non coincidesse tra l'Inter e Moratti, si spera di costruire questo feeling anche con Thohir, anche se ovviamente in partenza non c'è. Tutti quelli che mettono piede nell'Inter devono capire in cosa si stanno cacciando, cosa significa l'Inter'.

Aveva fatto discutere la foto pubblicata da Thohir con il cestista Allen Iverson, il quale faceva bella mostra di una maglia dell'Inter personalizzata con il numero 3, quello storicamente appartenuto proprio a Giacinto Facchetti. 'Non è un gesto che va sottolineato - glissa il figlio Gianfelice -. Sicuramente gli daremo un bignami della storia dell'Inter. Con i tre punti cardine: mai stati in B, l'avvocato Prisco, e Javier Zanetti, che rappresenta gli ultimi vent'anni della storia dell'Inter. Sono cose sacre, glie le avranno spiegate sicuramente'.